Marco Cavallo

Il 22 novembre 2013 nell'OPG di Montelupo Fiorentino, si è svolta un'importante manifestazione: Marco Cavallo, il grande cavallo azzurro simbolo di libertà e di possibilità di cura per le persone chiuse negli OPG, "luoghi impossibili in una società che si possa definire minimamente civile", ha fatto ingresso nell'OPG, dando avvio ad un momento di incontro fra gli operatori della salute mentale, le associazioni, le famiglie e gli utenti. Il cavallo è stato insignito della medaglia del Presidente del Repubblica per i suoi meriti civili e scientifici e al collo portava la fascia tricolore, dono della Sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto. Noi dell'associazione Un popolo in cammino eravamo presenti perchè crediamo in un'alternativa possibile e in una condizione di vita dignitosa e libera.




 

 


Le avventure di Marco Cavallo

Servizio Civile - Progetto NON PIU' SOLO

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI GIOVANI   IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

Ente proponente il progetto:

Associazione per l’evangelizzazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO 
Codice regionale: RT  1S00015
Referente operativo responsabile del progetto:

Nome e Cognome: SABRINA STANZANI:
INDIRIZZO MAIL:segreteria@unpopoloincammino.it


CARATTERISTICHE PROGETTO

Titolo del progetto:

Percorso psico-riabilitativo di vita autonoma - “Non più solo” :
Supporto assistenziale e accompagnamento al reinserimento sociale di persone svantaggiate inserite nei centri di accoglienza dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus - Terza Edizione
(Il progetto intende dare continuità alle efficaci azioni psico - riabilitative e laboratoriali avviate dai 2 volontari in Servizio Civile Regionale, a novembre 2011, e dai 6 volontari in Servizio Civile Regionale a settembre 2012 - a favore degli utenti inseriti nelle Comunità di tipo familiare (adulti in condizioni svantaggiate e a rischio di esclusione sociale )

Settore d'intervento:

Reinserimento sociale – RIFERIMENTO: art. 3 “Settore d’impiego della Legge regionale n. 35 del 25/07/2006 art. 3 - codice AREA GEN

Nascita del Progetto
Il progetto pertanto nasce dall’esperienza maturata dal 2009 dall’Associazione “Un popolo in cammino onlus” nella relazione di aiuto con persone in condizioni di svantaggio e/o a rischio di esclusione sociale.
I servizi offerti vanno dall’accoglienza al soddisfacimento dei bisogni primari (vitto, igiene personale, vestiario, alloggio, ecc.), dall’ascolto all’accompagnamento ed al sostegno nel difficile percorso verso l’autonomia personale ed il reinserimento sociale.
Descrizione dell'area di intervento :
Il progetto di Servizio Civile presentato dall'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus si inserisce nell’area d’intervento “assistenza alla persona ”. In Italia quest’area fa riferimento alla Legge quadro 328/2000 relativa al sistema integrato dei servizi sociali. In particolare, per quando riguarda l’ambito d’intervento specifico in cui l'associazione opera, ossia il sostegno a persone svantaggiate, la normativa di riferimento in Toscana è la Legge n. 41 del 2005. Questa legge prevede il sistema integrato degli interventi e dei servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale. In particolare in Toscana queste strutture sono regolamentate dalle disposizione generali contenute nel Regolamento di attuazione dell’articolo 62 della legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 in cui la comunità di tipo familiare viene definita come “ struttura di accoglienza”. Le comunità di tipo familiare, di cui all’articolo 22, comma 1, lettera a) della l.r. 41/2005 assicurano le funzioni professionali tramite personale in possesso di professionalità adeguata alla tipologia di utenza delle strutture e in relazione al progetto individualizzato.
Utenza accolta:
Le strutture di cui all’articolo 12 accolgono temporaneamente o permanentemente:
a) persone maggiorenni autosufficienti, da soli o in nuclei familiari, anche in presenza di figli minorenni, che si trovano in situazione di disagio e marginalità sociale, per le quali la permanenza nel nucleo familiare è temporaneamente o permanentemente impossibile o contrastante con il percorso individuale;
b) persone senza fissa dimora e persone con esigenze abitative e di soddisfacimento dei bisogni primari di vita, che versano in gravi condizioni di disagio economico, alle quali può essere offerto accompagnamento a percorsi di inclusione sociale; c) persone provenienti dall’area del carcere, privi di validi riferimenti e, rispetto al percorso penale, nelle posizioni di permesso premio, affidamento in prova al servizio sociale, detenzione domiciliare con attività di lavoro o formazione, licenza, attesa di processo definitivo o di misura alternativa, libertà vigilata ed ex detenuti; d) persone disabili per le quali si ritiene possibile l’adozione di appositi progetti personali improntati al raggiungimento di una maggiore autonomia e le cui eventuali gravi disabilità consentano comunque di intraprendere uno specifico percorso formativo o lavorativo, secondo quanto previsto dal proprio percorso assistenziale personalizzato.

1 Obiettivi del progetto:
Obiettivo generale:
Come illustrato nella Premessa della presente scheda, l'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus ha riscontrato l’esigenza di continuare l’intervento iniziato nel 2011 e nel 2012, grazie al Servizio Civile attualmente in corso, al fine di potenziarne l’efficacia e l’impatto. Come si evince dall’analisi dei bisogni, è necessario mantenere e rafforzare le azioni precedentemente intraprese affinché le persone inserite nelle comunità di accoglienza possano beneficiare di un percorso psico-riabilitativo completo e acquisire le capacità e gli strumenti necessari a far fronte al reinserimento sociale.
Il progetto, alla luce dei bisogni illustrati al precedente paragrafo e a seguito di un’attenta analisi del contesto di riferimento, prevede, al termine dei dodici mesi di attuazione delle attività previste che sia raggiunto il seguente obiettivo generale:
1. aumentare le capacità relazionali, comportamentali e socio-emotive degli utenti inseriti nei centri di accoglienza dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus, così da diminuire il tempo di permanenza degli utenti e favorire il reinserimento sociale.
2. valutare il successo del progetto e il raggiungimento dei risultati, considerando come indicatori ,il tempo di permanenza dei soggetti nelle strutture e il miglioramento della “qualità della vita”. In tal modo sarà consentito il confronto con i risultati dell’anno precedente e la misurazione degli ulteriori progressi ottenuti.
Le azioni promosse sono funzionali allo sviluppo di una autonomia personale della persona ospite e ad una sua graduale integrazione nella società.
In particolar modo, la riduzione dei tempi di permanenza in strutture di accoglienza e la partecipazione alle attività promosse dall'associazione sono azioni concrete verso un graduale reinserimento sociale e possono avvenire solo attraverso un più attento percorso individualizzato, una costante verifica del progetto psico-riabilitativo, più tempo dedicato al singolo utente e attraverso un lavoro di valutazione coordinato delle diverse strutture dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus. Per questa ragione, il progetto prevede anche quest’anno la presenza di volontari formati e motivati , la cui partecipazione attiva al progetto permetterebbe di raggiungere l’obiettivo e i risultati attesi.

Obiettivi specifici: Dall’analisi effettuata nei paragrafi precedenti, sono stati presi in considerazione i dati relativi al tempo di permanenza nella comunità di accoglienza e quelli relativi al reinserimento sociale.
Nell’elaborare i seguenti obiettivi specifici e i corrispondenti indicatori di risultato, si è proceduto quindi partendo dalle percentuali dello scorso anno e progettandone un ulteriore miglioramento.
Partendo dalla valutazione dei dati sino ad oggi raccolti si evince che ad oggi, il 10 % degli utenti rimane nelle strutture di accoglienza per meno di 6 mesi , per l' 80 % la permanenza è di meno di 24 mesi e per il restante 10% è superiore ai 24 mesi ( trattasi di utenti con un percorso psico-riabilitativo più lungo). Sul totale degli utenti frequentanti le attività dell'associazione l' 80% ottiene dei miglioramenti nella qualità della vita e partecipa attivamente alle attività, secondo i riscontri degli operatori (dati aggiornati al dicembre 2012).
Stimiamo che il progetto, che prevede anche quest’anno l’apporto di volontari di Servizio Civile formati e motivati, possa contribuire a migliorare ulteriormente queste percentuali. Le previsioni sono basate sull’esperienza degli anni pregressi e sullo stato di avanzamento delle attività in corso nonché sono proporzionate al numero di risorse umane inserite in ogni struttura (indicate ai paragrafi precedenti della scheda) al numero delle ore di servizio da svolgere al netto delle ore di formazione generale e specifica (indicate nei punti successivi della scheda progetto)

I suddetti indicatori sono stati calcolati partendo dai valori medi annuali delle singole strutture nel corso degli anni precedenti e tenendo conto sia del miglioramento non ancora quantificabile che sarà raggiunto grazie al progetto di Servizio Civile in corso, sia del numero di risorse umane che si andrebbero ad inserire quest’anno.

Si pone come condizione per il raggiungimento degli obiettivi la forte motivazione dei volontari, il loro impegno e un tempo di permanenza di dodici mesi continuativi all’interno della struttura. Al termine del progetto sarà possibile fare un confronto tra gli obiettivi e i risultati concreti ottenuti grazie all’impiego dei volontari in Servizio Civile, semplicemente ricavandolo da un database esistente che permette di verificare l’effettiva durata della permanenza dell’utente, la sua destinazione una volta terminato il percorso e il livello raggiunto in termini di riuscita del reinserimento sociale.

Va, inoltre, tenuto conto che gli obiettivi specifici del progetto verranno sempre perseguiti, da tutte le sedi accreditate, in un’ottica di lavoro in rete coordinato a livello centrale e che il progetto prevede costanti azioni di monitoraggio del suo andamento e del conseguimento dei risultati.

Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in Servizio Civile Regionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:

Premessa:
Il progetto si prefigge di raggiungere gli obiettivi, descritti nel paragrafo precedente, utilizzando come strategia l’implementazione di alcune attività che vengono ritenute necessarie ed efficaci nel miglioramento delle attitudini di soggetti svantaggiati e a rischio di esclusione sociale. In particolare è attraverso l’attivazione di laboratori creativi, attività di strutturazione della giornata di tipo simil-lavorativo , attività ricreative esterne alla struttura e ed attività di supporto alla persona che il progetto raggiungerà i suoi obiettivi. Oltre a queste attività specifiche sono previste poi azioni trasversali e propedeutiche all’avvio e al monitoraggio dei volontari del Servizio Civile.
Insieme delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi:
Alla luce delle esperienze passate e della validazione dei processi sino ad oggi attuati, l'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus ritiene che sia necessario mantenere una serie di attività propedeutiche e trasversali da mettere in relazione non ad un singolo obiettivo, ma al raggiungimento di tutti.

Descrizione delle attività
1° mese Accoglienza del volontario all’interno della singola sede di assegnazione
Ciascun volontario sarà introdotto nella struttura d’accoglienza di riferimento. In tale occasione verranno illustrate le attività, spiegato il funzionamento del servizio ed il ruolo dei referenti, nonché verrà preso contatto con le attività abituali del servizio e gli utenti
Da 1° a 5° mese Erogazione della formazione generale/monitoraggio formazione
I volontari saranno formati presso le strutture dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus da figure professionali, appositamente selezionate sulle tematiche previste, nonché grazie a tecniche e metodologie impiegate. La formazione generale sarà costantemente monitorata
Da 1° a 10° mese Erogazione della formazione specifica/monitoraggio formazione
I volontari saranno formati presso le strutture dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus da figure professionali, appositamente selezionate sulle tematiche previste, nonché grazie a tecniche e metodologie impiegate. La formazione specifica sarà monitorata in base alle procedure illustrate.
Da 1° a 12° mese Monitoraggio attività progetto/verifica finale dei risultati
L’andamento delle attività sarà monitorata secondo il piano illustrato. Una valutazione finale dei risultati del progetto sarà redatta a conclusione del progetto.

Anche le attività previste per il raggiungimento degli obiettivi del progetto, riportati successivamente, sono trasversali, in quanto verranno realizzate contemporaneamente in tutte le sedi di attuazione. Tutte le sedi di attuazione del progetto concorreranno, pertanto, in maniera coordinata e congiunta al conseguimento degli obiettivi del progetto.

Elenco delle attività specifiche e periodi di attuazione

ATTIVITA' 1
Analisi e valutazioni delle problematiche e dei bisogni specifici degli utenti inseriti nella struttura
1° mese Verrà effettuata dai volontari, sotto la supervisione degli operatori dell'associazione, un’attenta analisi dei bisogni, degli interessi e delle abilità specifiche degli utenti inseriti nelle strutture d’accoglienza. Le valutazioni prodotte saranno utili ad impostare le attività e i laboratori esterni alle strutture a cui gli utenti saranno chiamati a partecipare.

ATTIVITA' 2 Individuazione delle attività per gli utenti da realizzare esternamente alle strutture
Da 1° a 3° mese Per ciascun utente verranno individuate delle attività che saranno svolte all'esterno delle strutture di accoglienza dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus, al fine di favorire la strutturazione della giornata di tipo simil-lavorativa e favorire lo sviluppo delle potenzialità individuali. Le attività saranno individuate e selezionate grazie al dialogo che gli operatori e i volontari stabiliranno con gli utenti.

ATTIVITA' 3 Individuazione di attività laboratoriali esterne alle strutture di accoglienza dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus
Da 1° a 3° mese Saranno studiati, identificati e costituiti dei laboratori con finalità psico-riabilitative che più rispecchiano le caratteristiche degli utenti. Nei laboratori saranno svolte attività artistiche, volte allo sviluppo della manualità e la creatività dell'utente (pittura, disegno, découpage, manufatti in legno, bigiotteria, rose della solidarietà ecc.)

ATTIVITA' 4 Aggiornamento del database contenente la mappatura delle attività e dei servizi presenti sul territorio
Da 1° a 2° mese Grazie al progetto di Servizio Civile attualmente in corso è stata realizzata la mappatura dei servizi esistenti sul territorio presso cui saranno svolte le attività esterne ai centri d’accoglienza dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus. Vista la realtà della provincia di Pistoia e dati i bisogni di ciascun utente, è necessario provvedere ad un costante aggiornamento dei dati riguardanti i servizi che il territorio propone e che rispecchiano le necessità individuali degli utenti.
ATTIVITA' 5 Definizione del piano di attività personalizzato per ciascun utente
1°-3° mese Per ciascun utente sarà studiato e definito un piano di attività personalizzato che meglio risponda alle necessità organizzative. Ciascun piano sarà composto dalle attività simil-lavorative, attività di volontariato attività laboratoriali (da svolgere all'esterno della struttura), adeguate agli interessi/bisogni dell'utente
ATTIVITA' 6 Stipula di convenzioni/accordi
4° mese Verranno stipulati delle convenzioni o degli accordi fra la struttura e i servizi precedentemente individuati sul territorio. A tal fine sarà necessario creare e mantenere i contatti con i singoli servizi/enti/associazioni.
ATTIVITA' 7 Accompagnamento e supporto psico-riabilitativo individualizzato degli utenti alle attività
Da 1° a 12° mese Saranno definiti i ruoli e i compiti specifici di ciascuno (volontari e operatori) finalizzati all’accompagnamento e al supporto psico-riabilitativo,assistenziale personalizzato degli utenti alle attività. In particolar modo , a sostegno delle attività psico-riabilitative e simil-lavorative portate avanti dallo staff degli operatori, saranno organizzate e monitorate le attività svolte all’esterno delle strutture dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus
ATTIVITA' 8 Organizzazione e avvio di almeno 1 laboratorio di sostegno alla ricerca del lavoro - per sede
Da 1° a 12° mese A sostegno della ricerca di un lavoro, per 1 volta alla settimana sarà attivato uno specifico laboratorio di sostegno alla ricerca di un lavoro con orari e modalità definite al fine di poter seguire gli utenti nella ricerca di un lavoro. (stesura di un curriculum, colloqui di orientamento etc) Verrà prestata particolare attenzione ai casi individuati degli utenti che possono essere iscritti nelle categorie “protette” del Centro per l'impiego
ATTIVITA' 9 Organizzazione e avvio di un laboratorio di attività motorie
Da 1° a 12° mese Gli utenti potranno avvalersi di un attività motoria, con la quale favorire il recupero motorio ed emotivo-affettivo, da svolgere all'esterno delle strutture di accoglienza dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus
ATTIVITA' 10 Organizzazione e avvio di un laboratorio di attività ludico-ricreative
Da 1° a 12 ° mese Individuazione di 1 attività sportiva o a carattere ludico-ricreativo che sarà svolte all'esterno delle strutture di accoglienza dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus
ATTIVITA' 11 Organizzazione e avvio attività motoria
Da 4° a 12° mese Gli utenti potranno avvalersi di un attività motoria, con la quale favorire il recupero motorio ed emotivo-affettivo, da svolgere all'esterno delle strutture di accoglienza dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus
ATTIVITA' 12 Realizzazione e aggiornamento piattaforma web di discussione e rete interna di scambio best practice
Da 2° a 12° mese Il progetto di Servizio Civile Regionale prevede la realizzazione di una piattaforma web di discussione fra i volontari, gli operatori delle strutture nonché una rete interna di scambio delle best practices . Il progetto qui presentato prevede inoltre il continuo aggiornamento della piattaforma in vista della partecipazione di nuovi volontari e alla sua attivazione. Verranno quindi rivisti i contenuti della piattaforma, il cui funzionamento sarà costantemente supervisionato.
ATTIVITA' 13 Organizzazione incontri trimestrali di condivisione e scambio pratiche progettuali
Da 1° a 12° mese Trimestralmente verranno organizzati incontri di condivisione e confronto a cui parteciperanno i volontari e tutti gli operatori impegnati nei servizi.
ATTIVITA' 14 Pubblicazione esperienze, risultati del progetto e best practice
12° mese Nell’ultimo mese del progetto sarà redatto e condiviso un rapporto che riassuma e illustri le esperienze, i risultati del progetto e le best practice realizzate durante l’anno. Particolare attenzione verrà data alle attività simil-lavorative, laboratoriali organizzate e svolte dai volontari del Servizio Civile Regionale con gli utenti.
Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente.
Le risorse umane complessive impegnate nel progetto descritto sono costituite da n. 10 volontari e n. 4 collaboratori dell’ente:
N. 1 Coordinatore di progetto - Operatore amministrativo
N. 1 Responsabile di progetto - Animatore socio-educativo /OSS-
N. 4 Operatori di progetto


Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.
Il progetto mira a sostenere le persone in situazioni sociali precarie, sotto l’aspetto relazionale, familiare, ambientale, attraverso la realizzazione sul territorio di una rete di supporto formata da operatori volontari adeguatamente formati e collaboratori dell’associazione, che sappiano interagire con tutte le realtà pubbliche e private offrendo un essenziale supporto al vivere.
A livello dei contenuti il progetto prevede:
      1. accompagnamento della persona nel processo di autonomia;
      2. supporto nelle attività quotidiane;
      3. disbrigo di pratiche burocratiche;
      4. sostegno psicologico;
      5. attività di inserimento sociale (attività di volontariato – inserimenti socio-terapeutici – attività simil-lavorative – attività laboratoriali, attività ludico- ricreative, attività motorie);
      6. sostegno nei vari momenti della vita quotidiana;
      7. aiuto alla persona nel costruire la propria rete amicale, con particolare attenzione al bisogno di rapporti affettivi;
      8. costruzione della rete sociale nel territorio in cui queste persone vivono;
      9. aiuto anche nei momenti di disagio, durante i quali il soggetto non sempre riesce ad esprimere le proprie difficoltà e i propri bisogni.
Si prevede che il progetto di impiego dei giovani in servizio civile sarà attuato attraverso le seguenti azioni:
        • Accoglienza e inserimento nella struttura organizzativa dell’associazione
Al giovane saranno fornite le informazioni necessarie per conoscere la struttura organizzativa ed operativa dell’associazione e rapportarsi all’interno di essa, in modo tale da poter svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli altri operatori.
        • Orientamento e formazione
Al giovane saranno fornite, sia al momento dell’entrata in servizio sia nel corso delle attività, le nozioni conoscitive e pratiche relative al servizio prestato, secondo le modalità previste dal progetto formativo specifico.
        • Svolgimento del servizio
I giovani in servizio civile svolgeranno le mansioni previste e precedentemente descritte secondo i turni e gli orari stabiliti, nel rispetto del regolamento e delle indicazioni dell’Associazione per l’evangelizzazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus. I giovani in servizio civile potranno inoltre usufruire di tutte quelle dotazioni tecniche e logistiche necessarie per lo svolgimento ottimale del servizio che saranno garantite dall’associazione per l’evangelizzazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus e messe a disposizione all’interno delle proprie sedi sociali.
Eventuale validazione del progetto da parte di ente pubblico competente per materia.

Descrizione attività del volontario Periodo/durata
1°mese Il volontario prenderà parte agli incontri conoscitivi e di presentazione delle attività della struttura, agli incontri di staff e alle riunioni settimanali di programmazione, parteciperà alle prime attività generiche con gli utenti a fini conoscitivi.
Da 1° a 5° mese Il Volontario prenderà parte obbligatoriamente alle giornate di formazione generale e avrà parte attiva nella valutazione della qualità della formazione erogata.
Da 1° a 10° mese Il volontario prenderà parte obbligatoriamente alle giornate di formazione specifica e avrà parte attiva nella valutazione della qualità della formazione erogata.
Da 1° a 12° meseIl volontario prenderà parte obbligatoriamente a tutti i momenti di monitoraggio e alla valutazione finale dei risultati del progetto, avendo in questo parte attiva.
1° mese Il volontario partecipa assieme agli operatori nell’analisi e nelle valutazioni delle problematiche e dei bisogni specifici degli utenti inseriti nelle strutture. Analizza gli interessi e le abilità degli utenti emersi dai colloqui in precedenza effettuati dagli operatori.
Da 1° a 12° mese Il volontario ha un ruolo attivo nella individuazione e nello svolgimento delle attività di tipo simil-lavorative da realizzare esternamente alla struttura, verifica le attitudini degli utenti in collaborazione con l’operatore di riferimento
Da 1° a 12° mese Il volontario collabora con gli operatori per l’identificazione delle attività laboratoriali che più rispecchiano le caratteristiche degli utenti.
Da 1° a 12° mese Il volontario collabora con gli operatori nella ricerca delle realtà esistenti sul territorio e nell’aggiornamento del database esistente che contiene la mappatura dei servizi che il territorio propone.
Da 1° a 12° mese Il volontario propone agli operatori e al coordinatore una serie di attività esterne alla struttura (ad esempio attività motorie o ludiche-ricreative) adeguate agli interessi degli utenti e, in collaborazione con gli operatori, definisce il piano attività per ogni utente (almeno 1 attività per ciascun utente).
Da 1° a 12° mese Il volontario si occupa, in collaborazione con gli operatori, di mantenere i contatti con i singoli servizi/enti/associazioni al fine di predisporre un accordo o una convenzione.
Da 1° a 12° mese Il volontario affianca l’operatore nei momenti di svolgimento delle attività esterne, monitorando le attività svolte e contribuendo al sostegno dell'utente stesso.
Da 1° a 12° mese Il volontario insieme all’equipe degli operatori si occupa di progettare i laboratori; sarà poi compito del volontario quello di organizzare e predisporre tutto ciò che è necessario all’avvio degli stessi.
Da 1° a 12° mese Il volontario insieme all’equipe degli operatori si occupa di progettare i laboratori e le attività (attività di volontariato – inserimenti socio-terapeutici – attività simil-lavorative – attività laboratoriali, attività ludico- ricreative, attività motorie ); sarà poi compito del volontario quello di organizzare e predisporre tutto ciò che è necessario all’avvio delle attività, coinvolgendo direttamente gli utenti e supportandoli nelle attività e ad interfacciarsi, in collaborazione con gli operatori, anche con i servizi territoriali per comprendere le reali necessità dell'utente e i miglioramenti ottenuti nel tempo-.
Da 1° a 12° mese I volontari si occuperanno di predisporre l’organizzazione logistica e strutturale dell’intervento (predisposizione luogo, sistemazione, organizzazione degli incontri) e del supporto al professionista durante lo svolgimento dell’attività, anche con l’accompagnamento degli utenti e la registrazione degli interventi e dei loro progressi
Da 1° a 12° mese Il volontario collaborerà attivamente all’aggiornamento dei contenuti della piattaforma web di discussione e rete interna di scambio best practices
Da 1° a 12° mese Il volontario parteciperà attivamente a tutti gli incontri di condivisione e scambio pratiche progettuali
Da 6° a 12° mese Il volontario collaborerà alla pubblicazione delle esperienze, dei risultati del progetto e delle best practice partecipando attivamente a tutte le attività organizzate e previste
Numero dei volontari da impiegare nel progetto : 4
Numero posti senza vitto: 4
Numero posti con vitto: 0
Numero ore di servizio settimanali dei volontari:20
Numero ore di servizio settimanali dei volontari: 20
Giorni di servizio a settimana dei volontari : 6  giorni di servizio dal lunedì alla domenica
Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
  • Rispetto delle regole interne dell’associazione;
  • Flessibilità nell’orario d’impiego e la piena disponibilità;
  • Rispetto degli orari e dei turni di servizio;
  • Obbligo di frequenza a tutte le attività di formazione proposte.
  • Il volontario avrà l’obbligo di:
  • prestare servizio anche nei giorni festivi e in orario serale/ notturno (sempre rispettando il limite di 5 giorni di servizio a settimana);
  • porsi alla guida, in caso le specifiche attività del servizio lo richiedano, delle autovetture dell'associazione;
  • rispettare l’organizzazione dell’intervento psico-riabilitativo condotto dalle équipe operative dei vari centri/servizi (principi, metodologie, obiettivi individuali definiti, strumenti, risorse, ecc.);
  • rispettare integralmente l’utente , la sua condizione, la possibile evoluzione di quest’ultima;
  • rispettare le normative che insistono sulle attività svolte, con particolare riferimento alle questioni relative alla privacy (dati sensibili dell’utenza), alla sicurezza sul lavoro ed alla prevenzione e primo soccorso ;
    Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:
    Sede/i di attuazione del progetto e nominativo operatore di progetto :

    NOME E COGNOME: CIANCI NICOLA
    INDIRIZZO MAIL: segreteria@unpopoloincammino.it
    Sede di Uzzano (PT) Via d’Anzilotti,9

    NOME E COGNOME: RUNFOLA VANESSA
    INDIRIZZO MAIL: segreteria@unpopoloincammino.it
    Sede di Massa e Cozzile (PT) Via G. Mazzini,21

    NOME E COGNOME: SECONDI MAURIZIO
    INDIRIZZO MAIL: segreteria@unpopoloincammino.it
    Sede di Pieve a Nievole (PT) Via Leonardo da Vinci,23

    NOME E COGNOME: FILANNINO ROBERTO ANTONIO
    INDIRIZZO MAIL: segreteria@unpopoloincammino.it
    Sede di Serravalle Pistoiese (PT) via Provinciale Lucchese, 527

    Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale:
        1. Pubblicità in internet tramite un apposito link inserito nel sito. dell’associazione che rimarrà poi attivo anche successivamente alla realizzazione del progetto.
        2. Pubblica affissione di manifesti/locandine a livello locale.
        3. Spot televisivi e radiofonici da emittenti locali, comunicati stampa.

          Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35:   Nessuno 

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

  1. Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
L’associazione provvede in proprio alla formazione teorico-pratica che dà seguito alla produzione di attestati:
  • Corso di formazione per operatori del volontariato su persone in situazioni di disagio e marginalità sociale.
  • Parte prima generale: Relazione di aiuto e modelli teorici di riferimento
  • Parte seconda specifica: Tecniche di intervento.
Formazione generale dei volontari
  1. Sede di realizzazione:
Sede operativa: Via Mazzini 21, Massa e Cozzile (PT)
  1. Modalità di attuazione:
In proprio, presso l'ente: sia la formazione generale che quella specifica viene effettuata direttamente dal nostro ente, attraverso il proprio staff di formazione
  1. Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono:
  1. - lezioni frontali, letture, proiezione video e schede informative;
  2. incontri di gruppo, seminari, pratica supervisionata multidisciplinare e continua
- dinamiche non formali: incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei partecipanti, training,
- giochi di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di valutazione.
Gli obiettivi generali sono:
- sviluppo di una consapevolezza delle proprie motivazioni all'impegno sociale e di responsabilità civica, etica e morale, tali da costituire elementi positivi per una crescita umana e civile
- sviluppo di un sapere esperenziale, una metodologia di base nella relazione di aiuto con l'utente.
  1. Contenuti della formazione
    La formazione generale dei volontari di servizio civile ha come obiettivi la formazione civica, sociale culturale ai volontari ed intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile.Preparazione, supporto e guida al servizio
    civile regionale e si articola in: 
    a) parte generale, volta ad approfondire aspetti relativi a educazione civica, protezione civile, legislazione e cultura del servizio civile 
    nazionale e regionale; 
    b) parte specifica, relativa alla tipologia ed all’attività specifica di impiego del giovane, con particolare riferimento all’organizzazione e missione dell’ente, alle normative sulla sicurezza sui luoghi di lavoro ed al contenuto professionale del l’attività. 
  1. Durata:
Durata n. ore 56.

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

  1. Sede di realizzazione:
Sede operativa: Via Mazzini 21, Massa e Cozzile (PT)
  1. Modalità di attuazione:
In proprio, presso l'ente attraverso il proprio staff di formazione.
La formazione specifica avrà un momento iniziale di conoscenza generale della mission, dell’organizzazione, delle metodologie di lavoro , degli approcci di intervento etc,e si protrarrà per tutto il percorso dei volontari presso l’associazione, con interventi a cadenza settimanale.
Saranno considerate ore formative anche la partecipazione alle riunioni di équipe di valutazione con i vari tutor coinvolti nel progetto nel corso delle quali si affrontano tematiche e casi specifici e si individuano metodologie condivise di affronto delle problematiche emerse, nonché le varie riunioni equipe con il direttore di progetto
  1. Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
- Lezioni frontali con formatori esperti;
  1. dinamiche non formali (lavoro di gruppo, esercitazioni, giochi di ruolo); comprendenti lavori di gruppo e autoformazione;
  2. case study
  3. formazione a distanza (test di auto-valutazione del grado di apprendimento raggiunto)
gli obiettivi sono:
  • sviluppare una coscienza sociale e un' "intelligenza emotiva":autocontrollo, gestione delle proprie emozioni, perseveraza, capacità di automotivarsi, capacità interpersonali, capacità empatica.
  • Acquisire tecniche e abilità finalità al corretto svolgimento del servizio:
  • acquisire metodologie abilitative e riabilitative in condizioni di disagio e marginalità sociale, di crisi ed emergenza socio/ambientale
  • acquisire competenze per ciò che concerne la comunicazione verbale e non verbale e sviluppare un ascolto attivo.
In particolare sono previsti:
laboratori;
testimonianze;
brainstorming;
giochi di ruolo;
discussioni aperte;
momenti di autovalutazione;
simulazioni;
problem solving.
  1. Contenuti della formazione:
    -formazione specifica nelle "abilità relazionali"
    -formazione teorico/pratica sui fondamenti e sulle tecniche da attuare nei servizi alla persona nel contesto dell'associazione;
    -acquisizione di conoscenze teoriche e di strategie operative per analizzare e far fronte a condizioni critiche e di disagio psicosociale;
    -attività formative mirate ad approfondire la conoscenza di alcuni principali paradigmi psicologici e socio-antropologici e ad acquisire quante più competenze sulla gestione, coordinamento e valutazione di interventi nell'ambito del disagio e dell'inclusione sociale;
    -acquisizione di paradigmi teorici relative al disagio sociale e al disagio psichiatrico che caratterizza l'utenza
    -sviluppo delle proprie capacità nel "saper fare" attraverso la pratica delle conoscenze e competenze acquisite.
    -attività formative mirate a sviluppare le competenze necessarie nelle relazioni con le persone con disagio, per riconoscere e gestire le proprie risorse emotive e comportamentali prima che queste diventino fonte di stress e crollo della motivazione;
    -acquisizione di competenze tecniche di base sullo svolgimento dellee attività laboratoriali. Tali competenze sono necessarie per affiancare l’operatore responsabile del laboratorio;
    -formazione sulla sicurezza nello svolgimento delle attività;
    -formazione per le attività di socializzazione e nuovi progetti;
    -formazione sulla gestione amministrativa;
    -formazione sulla progettazione, gestione e rendicontazione progetti
    -studio di casi
  1. Durata:
Durata n. ore 190.

Altri elementi della formazione

  1. Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
E' previsto un costante monitoraggio dell'azione formativa allo scopo di evidenziare elementi quantitativi e qualitativi (presenze/assenze, parametri di gradimento, azione formativa) necessari per predisporre le valutazioni.
L’ente predispone quali strumenti di valutazione in itinere ed ex post della formazione (generale e specifica)
appositi questionari di soddisfazione dei partecipanti, che prevedranno giudizi su:
- contenuti della formazione;
- modalità didattiche;
- preparazione dei docenti;
  • modalità organizzative
  • competenze acquisite
  • approfondimenti richiesti
Inoltre al termine dell'intero percorso formativo è prevista una verifica delle conoscenze e delle competenze acquisite e un colloquio finale di valutazione delle attitudini al servizi.
La formazione sarà effettuata mediante lezioni frontali, lavori di Gruppo, colloqui, lettura e commento di documenti, esercitazioni teorico-pratiche ed eventualmente con modalità on line a distanza (FAD).
La formazione sarà svolta presso la sede operativa dell’associazione.
Per le attività di formazione si dispone delle seguenti risorse:
Immobili : 1 ufficio attrezzato, 1 sala per incontri e riunioni, 1 spazio per attività laboratoriali;
Strumenti informatici : 1 PC completo di software da ufficio, 1 stampante, accesso a internet;
Strumenti audiovisivi : 1 lavagna, 1 videoregistratore, 1 videoproiettore;
Testi informativi specializzati;
2 Automezzi aziendali;
Materiali per attività in percorsi psico-riabilitativi

Servizio Civile - Progetto INSIEME PER GLI ALTRI

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI GIOVANI  IN

SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

Ente proponente il progetto:
    
Associazione per l’evangelizzazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO


 Codice regionale:                                                                             RT 1S00015

Responsabile del progetto:

-         NOME E COGNOME:STANZANI SABRINA
-         INDIRIZZO MAIL:segreteria@unpopoloincammino.it
    
Coordinatore di progetti :

-         NOME E COGNOME:MARCHESE ANTONELLA
-         INDIRIZZO MAIL:antonella@unpopoloincammino.it
                       
CARATTERISTICHE PROGETTO

 Titolo del progetto:
Insieme per gli altri

 Settore di intervento del progetto

Settore: Assistenza
Area di intervento: Disagio Adulto Centro di utilità sociale RIFERIMENTO: art. 3 “Settore d’impiego della Legge regionale n. 35 del 25/07/2006 art. 3 - codice AREA GEN

Codice identificativo dell'area di intervento:
Riferimento art. 2 del bando (allegato A al decreto): - codice AREA GEN
Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:


Premessa: 
Accreditata dal 2010 al Servizio Civile Regionale, l'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus ne riconosce e condivide il valore formativo e civico come occasione, offerta ai volontari, di crescere dal punto di vista sia personale che professionale,  nonché preziosa esperienza di solidarietà sociale. L'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus impiega, dal 2011, volontari in Servizio Civile motivati a svolgere attività a supporto degli utenti inserti nelle sue strutture d’accoglienza in Toscana nella provincia di Pistoia.
Nascita del Progetto
Il progetto pertanto nasce dall’esperienza maturata dal 2009 dall’Associazione “Un popolo in cammino “onlus” nella relazione di aiuto con persone in condizioni di svantaggio e/o a rischio di esclusione sociale.
I servizi offerti vanno dall’accoglienza al soddisfacimento dei bisogni  primari, dall’ascolto, al sostegno concreto dell'autonomia .
L’ambito di intervento all’interno del quale opera il progetto INSIEME PER ACCOGLIERE è l’assistenza al disagio adulto. Il contesto territoriale di riferimento è quello del Comune di Pistoia, in particolare la Valdinievole, all’interno del quale è situata la sede del progetto.
Descrizione dell'area di intervento :
Il presente progetto vede il coinvolgimento della sede centrale dell'Associazione, sita in via Mazzini 21 Massa e Cozzile (PT)
L’ambito di intervento all’interno del quale opera il progetto INSIEME PER GLI ALTRI è l’assistenza al disagio adulto. Il contesto territoriale di riferimento è quello del Comune di PISTOIA, più precisamente la zona della Valdinievole, all’interno del quale è situata la sede del progetto.
La tipologia di utenza interessata dal progetto di servizio civile può essere ricondotta alla definizione di DISAGIO ADULTO sia relativo a persone italiane che straniere. Il disagio adulto comprende problematiche di diversa natura, in particolare il progetto si rivolge ad adulti in stato di povertà ed estrema marginalità. “Povertà” intesa sia come indigenza economica sia come povertà sociale e culturale.
L'utenza coinvolta nel progetto è composta da soggetti residenti sul territorio della Valdinievole e Pistoiese, ma anche da persone non residenti. Una parte consistente di essa non rientra nelle fasce protette, quindi vive la difficoltà o l'impossibilità di fruire dei servizi del welfare locale

Destinatari e beneficiari del progetto

I destinatari diretti del progetto INSIEME PER GLI ALTRI  sono tutti coloro che si rivolgono al Centro Ascolto della nostra sede in condizione di marginalità sociale e/o disagio economico/sociale; per avere un'idea delle caratteristica e dei dati dell'utenza ci si può riferire al Bilancio Sociale 2006-2010 e al Bilancio Sociale 2011 dell’Associazione “Un popolo in cammino” in cui emerge una maggioranza di utenza femminile straniera.
Si ipotizza un cospicuo  incremento dell'utenza prendendo in considerazione i dati degli ultimi 5 anni secondo cui  gli assistiti dall'associazione con generi alimentari e/o vestiario in termini numerici sono aumentati del 910% ,il numero dei colloqui dal 2006 ad oggi si è incrementato del 308%.
Riguardo ai bisogni espressi la variabile più rappresentata è la voce “povertà/problemi economici” a cui segue la mancanza d'occupazione. Più marginali le richieste di assistenza familiare, mentre un incrementi positivi emergono nella richiesta di sostegno psicologico e soprattutto  dell' assistenza legale.



Beneficiari indiretti del progetto sono:
la zona della  Valdinievole e il comune di Pistoia, che trova un sostegno ed un’integrazione ai propri servizi;
la cittadinanza, in particolare i cittadini che hanno rapporti o legami parentali/amicali/di vicinato con gli utenti del  progetto; grazie alla presa in carico degli utenti, questi cittadini si vedono sgravati di richieste (a volte “impossibili”) e possono rapportarsi con gli utenti in modo più sereno e con modalità meno caratterizzate dall’urgenza di risolvere problemi;
la comunità locale all'interno della quale si inserisce la sede del progetto, che da una parte attraverso un'attenzione alle fasce più deboli della popolazione rinnova l'attenzione allo stato sociale creando luoghi di confronto, e di socialità e l' elaborazione di attenzioni per la
costruzione di un sistema di  welfare locale; dall’altra col loro sostegno ed affiancamento fanno sentire meno sole le persone in difficoltà e, garantendo alcuni diritti fondamentali, abbassano la tensione sociale e aumentano la sicurezza della città.

Descrizione dei servizi offerti
Il Centro Ascolto annesso al Centro di utilità sociale presta il proprio servizio dal 2006.
La  mission del Centro Ascolto e del Centro di Utilità sociale è quella di sensibilizzare e  corresponsabilizzare l'intera comunità  sulle povertà e il disagio presenti sul territorio. Il Centro accoglie e ascolta chi ha bisogno con la finalità di farsi voce di queste richieste di aiuto, per sollecitare
l’impegno di tutti. Il Centro non esaurisce il proprio compito nel prestare aiuto e sostegno a chi si trova in difficoltà ma è chiamato ad un’azione costante di sensibilizzazione al suo esterno.
Per queste ragioni le attività principali svolte dal Centro Ascolto annesse al Centro di utilità sociale sono, da un lato quelle relative al prestare
aiuto morale e materiale a chi si trova in difficoltà, dall’altro quelle finalizzate a testimoniare e a dar voce alle situazioni di povertà che si incontrano.
Per quanto riguarda le forme di aiuto offerte e i servizi garantiti alle persone sono:
- Accoglienza e ascolto
- Orientamento
- Accompagnamento
Sostegno psicologico
Assistenza legale
Relazione di aiuto e sostegno nei percorsi di uscita dall'emarginazione
Banco alimentare
Distribuzione di alimenti, vestiario ed altri beni di prima necessità
Assistenza domiciliare e ospedaliera
Attività di laboratorio: attività di recupero, selezione di indumenti, con la creazione  di nuovi accessori, oggettistica per la casa e per la persona al fine di promuovere il valore della sobrietà e del riuso;
Internet point per gli utenti del Centro di utilità sociale: il servizio offre a chi vive ai margini la possibilità di imparare ed utilizzare le
tecnologie informatiche per la ricerca del lavoro o della casa oppure per mantenere i contatti con le famiglie di origine.
Ogni persona che si reca al Centro di utilità sociale incontra, prima di tutti, i volontari che prestano il servizio di accoglienza. Questo servizio è di conseguenza particolarmente importante perché rappresenta il primo
impatto che gli utenti hanno con la nostra associazione. E’ quindi fondamentale che il numero di volontari sia adeguato al numero degli utenti e che il servizio di accoglienza sia continuativo durante tutti i giorni dell’apertura al pubblico (cinque giorni alla settimana). La presenza di una figura fissa oltre all'operatore responsabile, in accoglienza alla quale si affiancano a rotazione i diversi volontari che prestano servizio durante la settimana garantirebbe maggiore qualità e continuità al servizio. Ad oggi infatti nel punto di accoglienza è assente una figura stabile, se non quella dell'operatore, i volontari sono a rotazione. Inoltre sarebbe auspicabile poter rendere lo spazio dell’accoglienza il più possibile accurato e adeguato alle necessità delle persone, attrezzandolo, ad esempio, oltre all'area ristoro già presente, con attività di animazione per i bambini che spesso accompagnano i genitori al centro.
Inoltre l’attività di sensibilizzazione e animazione della comunità sul tema della povertà, pur essendo uno degli obiettivi del Centro ascolto e del Centro di utilità sociale, spesso deve essere limitata perché gli operatori sono concentrati prevalentemente sull’ascolto e le attività di aiuto delle persone. Il Centro avverte quindi il bisogno di trovare nuove risorse che affianchino i volontari e il personale già presente nell’attività in modo da favorire la presa di coscienza e la corresponsabilità della comunità rispetto alle situazioni di disagio che incontriamo.
L'utenza che si rivolge al centro è composta da uomini e donne di origine italiana e straniera in condizione di emarginazione sociale, in tal senso è fondamentale anche l'attività di orientamento altre realtà del territorio come i Servizi Sociali, il Centro per l'impiego. E' pertanto necessaria una mappatura continua delle risorse offerte dalla città.
Le attività di informazione e sensibilizzazione rivolte ad utenti e volontari dell'associazione sono centrali rispetto alla vita dell'associazione, sia per implementare servizi rivolti agli utenti che riscuotono già una
partecipazione consistente, sia per coinvolgere la comunità e stimolare una riflessione sul tema della povertà.


 Obiettivi del progetto:

PREMESSA
L'associazione “un popolo in cammino”  intende promuovere una proposta di Servizio Civile come esperienza di formazione globale della persona.
Ai giovani che si avvicinano al Servizio Civile si chiede di pensare a questo anno  come un periodo  ricco di stimoli, un anno che può produrre orientamenti per le scelte future. 
Queste finalità generali sono così riassumibili:
-Educazione ai valori della solidarietà, gratuità attraverso azioni di animazione e d’informazione per una cittadinanza attiva e responsabile.
-Condivisione coi poveri e con gli altri partecipanti al progetto, riconoscendo e promuovendo i diritti umani e sociali, per accompagnare le persone vittime di povertà ed esclusione sociale in percorsi di reinserimento sociale
-Riflessione sulle proprie scelte di vita, vocazionali, professionali, sociali
-Creazione delle condizioni per l’incontro con nuove persone, per inventare nuove professionalità in ambito sociale.
- approfondimento della cultura della pace, della nonviolenza e della solidarietà.
OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO
-Intervenire in situazioni di emarginazione sociale, favorendo l'uscita delle persona dallo stato di solitudine e promuovendo il suo inserimento nella società
-Garantire i diritti fondamentali alle persone più disagiate, contribuire ad abbassare la tensione sociale e rendere più sicura la comunità.
OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO
- Migliorare qualitativamente i servizi erogati dalla sede, in particolare il servizio di accoglienza degli utenti attraverso figure  che garantiscano stabilità e continuità.
- Necessità di implementare il servizio di orientamento degli
utenti all’accesso delle risorse del territorio
- Aggiornare con più frequenza la mappatura delle risorse del territorio
- Esigenza di migliorare i servizi in collaborazione tra le sedi e il
territorio, in particolare con le altre realtà che si occupano di disagio
adulto e povertà.
- Aggiornare con più frequenza la lista dei servizi erogati in
collaborazione con il Centro d’ascolto
- Bisogno di sensibilizzare il territorio rispetto alle situazioni di disagio al fine di creare maggiore attenzione da parte dei cittadini e delle istituzioni rispetto alle persone e alle famiglie in condizione di povertà, rendendo così più comprensibile la comprensione del fenomeno.
- Realizzare interventi di sensibilizzazione nel territorio nel corso dell’anno

Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio
civile
ATTIVITÀ PREVISTE PER RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI

Introdurre la presenza di  punto di riferimento stabile per gli utenti, passando da figure a rotazione ad una
persona fissa nel punto d'accoglienza:

Accoglienza Ricevimento degli utenti presso il punto di
accoglienza e socializzazione con essi durante
l’attesa dell’erogazione del servizio

Organizzazione del servizio distribuzione alimenti: accogliere le
persone, distribuire gli alimenti, supportare, curare insieme ai volontari  la pulizia e il riordino quotidiano dei locali;

Approvvigionamento alimentari: raccolta e
immagazzinamento dei generi alimentari e controllo
scadenze, distribuzione diretta secondo criteri
concordati a persone, famiglie in difficoltà, inviate dal
Centro di Ascolto dell'Associazione stessa o dai Servizi territoriali

Assistenza legale: ricevimento e presa in
carico delle problematiche legali portate da persone che hanno richiesto un appuntamento

Internet  point: il servizio offre a chi vive ai margini la possibilità di imparare ed utilizzare le tecnologie informatiche per la ricerca del lavoro o della casa oppure per mantenere i contatti con le famiglie di origine.

- selezione degli indumenti e degli oggetti raccolti, immagazzinamento, e utilizzo di materiali raccolti  per creazione di laboratori di bigiotteria e oggettistica varia da utilizzare nei Banchini di solidarietà raccolta fondi.

- Organizzazione di alcuni momenti informativi per gli utenti, su tematiche varie
- Costruzione di questionari di gradimento da somministrare agli utenti
- Aggiornare con più frequenza la mappatura delle risorse del territorio  il numero di utenti orientati ai servizi del territorio
- Sostegno agli utenti nella compilazione del curriculum su formato elettronico e cartaceo
- Aggiornare con più frequenza  la lista dei servizi erogati in collaborazione
con il Centro d’ascolto
-        Realizzare interventi di sensibilizzazione nel territorio nel corso dell’anno


Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei giovani in servizio civile: 




Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente.
Le risorse umane complessive impegnate nel progetto descritto sono costituite da n. 6 volontari e n. 4 collaboratori dell’ente:
n. 1 Psicologa -
n. 1 Counselor nella relazione di aiuto - 
n. 1 Operatore amministrativo- 
n. 1 Animatore socio-educativo -

Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.
RUOLO ED ATTIVITÀ PREVISTE PER I VOLONTARI NELL’AMBITO DEL PROGETTO.

Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in SC

ricevimento utenti: Ai giovani in SC si chiede di essere presenti nel punto di accoglienza, sempre in affiancamento ad un altro operatore; nella seconda parte dell’anno dopo aver sviluppato una maggior conoscenza del funzionamento del centro e dei diversi servizi presenti, la presenza dei giovani in SC potrà consentire un primo contatto con gli utenti attraverso modalità maggiormente adeguate che permettano di
dedicare più tempo alle singole richieste.

- distribuzione generi alimentari
Nel primo mese i giovani in SC affiancheranno i volontari per apprendere le
modalità di gestione del servizio; nei mesi successivi diventeranno figure stabili e si occuperanno anche della sistemazione e suddivisione dei generi alimentari per rendere più veloce il servizio

-  gestione dell'internet  point : ai giovani in SC si chiederà nei primi sei mesi dell’anno di accogliere gli utenti, monitorare il servizio e ideare nuovi miglioramenti. Si chiede ai giovani in SC di aggiornare attraverso ricerche su Internet le banche dati dei siti di ricerca lavoro, alloggio e su altri bisogni dell’utenza, in modo da facilitare gli utenti.

- attività di laboratorio: i giovani in SC verranno coinvolti, in affiancamento agli operatori, nelle diverse attività di laboratorio per il reperimento ed recupero degli oggetti e indumenti donati e si richiede il loro coinvolgimento nei banchi di solidarietà raccolta fondi dove verranno esposti i manufatti realizzati

- mappatura risorse sociali :
Dopo un periodo di affiancamento dell'operatore incaricato si chiede ai giovani in SC di aggiornare gli elenchi delle risorse sociali utili per un migliore orientamento degli utenti attraverso ricerche su Internet
e nell'affiancamento degli operatori nell'ascolto delle diverse richieste, nel dare risposte compatibilmente con le risorse ed i servizi presenti nella sede,
nell’orientamento ai servizi del territorio
- A partire dai progetti individuali predisposti dagli operatori in collaborazione con le altre realtà del territorio, si chiede ai giovani in SC di affiancare gli utenti segnalati dagli operatori nelle attività di gestione della sede e di dare un ritorno agli operatori stessi rispetto all'adeguatezza e all'autonomia nei compiti assegnati
- Dopo un periodo di apprendimento e conoscenza dei servizi svolti in
collaborazione con il Centro di ascolto si chiede ai giovani in SC di aggiornare settimanalmente le liste dei servizi offerti

- organizzazione attività di sensibilizzazione
inoltre si richiede ai giovani in SC di preparare alcuni
interventi di sensibilizzazione insieme agli operatori e ai volontari
dell’associazione, a partire dalla propria esperienza di servizio.

 Svolgimento del servizio
I giovani in servizio civile svolgeranno le mansioni previste e precedentemente descritte secondo i turni e gli orari stabiliti, nel rispetto del regolamento e delle indicazioni dell’Associazione per l’evangelizzazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus. I giovani in servizio civile potranno inoltre usufruire di tutte quelle dotazioni tecniche e logistiche necessarie per lo svolgimento ottimale del servizio che saranno garantite dall’associazione per l’evangelizzazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus e messe a disposizione all’interno delle proprie sedi sociali.
Eventuale validazione del progetto da parte di ente pubblico competente per materia

Numero dei giovani da impiegare nel progetto: 2
 Numero posti con vitto: 0
 Numero posti senza  vitto: 2
Numero ore di servizio settimanali dei giovani : 25
Giorni di servizio a settimana dei giovani: 4


Eventuali particolari obblighi dei giovani durante il periodo di servizio:


-        Rispetto delle regole interne dell’associazione;
-        Flessibilità nell’orario d’impiego e la piena disponibilità;
-        Rispetto degli orari e dei turni di servizio;
-        Obbligo di frequenza a tutte le attività di formazione proposte.
-        Partecipazione al percorso formativo previsto
-        Disponibilità alla partecipazione ai momenti formativi e di verifica e monitoraggio anche se svolti di sabato e di domenica o in altri giorni festivi.
-        Disponibilità al trasferimento temporaneo della sede in caso di eventi di formazione e sensibilizzazione
-        Partecipazione, con il resto dell’equipe educativa presente nelle sedi di realizzazione del progetto, ai momenti di coordinamento, di verifica e di ri-progettazione delle singole attività.
-        In alcuni ambiti di servizio si chiederà la sottoscrizione di un’impegnativa nella quale si dichiara di non divulgare informazioni personali degli utenti 


1)     Indicazione delle sedi e elenco nominativi degli operatore di progetto per singola sede:       
-         NOME E COGNOME: Nicola Cianci
-         INDIRIZZO MAIL: segreteria@unpopoloincammino.it
-         Sede di Massa e Cozzile (PT) – Via Mazzini,21

-         NOME E COGNOME: Maurizio Secondi
-         INDIRIZZO MAIL: segreteria@unpopoloincammino.it
-         CURRICULUM (da allegare alla scheda di progetto)
-         Sede di Massa e Cozzile (PT) Via Giuseppe Mazzini, 21


 Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale:


1.     Pubblicità in internet tramite un apposito link inserito nel sito. dell’associazione che rimarrà poi attivo anche successivamente alla realizzazione del progetto.
2.     Pubblica affissione di manifesti/locandine a livello locale.
3.     Spot televisivi e radiofonici da emittenti locali, comunicati stampa.




 Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35:  Nessuno

Eventuali risorse finanziarie aggiuntive utilizzate per l'acquisto di beni o servizi destinati ai giovani in servizio:

Gli oneri del progetto e tutte le spese vive saranno a carico del bilancio della Associazione, sede di attuazione del progetto stesso, la quale potrà impiegare eventuali finanziamenti di enti promotori.
L'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus ha deciso di destinare le  risorse finanziarie per la realizzazione del progetto, definite sulla base dell’esperienza gestionale e formativa dell'associazione e, quindi, approvate dagli organi dirigenziali. In particolare le risorse sono a copertura dei costi relativi all’attività di pubblicizzazione del progetto , alla formazione specifica e alle specifiche attività realizzate nelle sedi come descritto nei paragrafi precedenti. 

Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

L’associazione, sede di attuazione, mette a disposizione le seguenti risorse strutturali e tecnologiche ed i materiali di consumo necessari alla tipologia del servizio svolto:
Sede operativa dell’associazione per l’evangelizzazione “UN POPOLO IN CAMMINO onlus”, Via Giuseppe Mazzin, 21 – Massa e Cozzile (PT);
Dotazione di attrezzature di ufficio;
4 Postazioni PC , 1 telefonica e fax, stampanti;
Materiale di cancelleria e di consumo necessario per lo svolgimento del servizio
-  Materiali ed attrezzature multimediali;
-   Materiale documentale ed informativo;
-  Materiale per progetti laboratoriali

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

 Competenze e professionalità acquisibili dai giovani durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

L’associazione provvede in proprio alla formazione teorico-pratica che dà seguito alla produzione di attestati:
Corso di formazione per operatori del volontariato su persone situazioni di disagio e marginalità sociale.
Parte prima generale: Relazione di aiuto e modelli teorici di riferimento
 Parte seconda specifica: Tecniche di intervento.

Formazione generale dei  giovani

Sede di realizzazione:
    
Sede operativa: Via Mazzini 21,  Massa e Cozzile (PT).

 Modalità di attuazione:
    
In proprio, presso l'ente: sia la formazione generale che quella specifica viene effettuata direttamente dal nostro ente, attraverso il proprio staff di formazione

 Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono:
lezioni frontali, letture, proiezione video e schede informative;
incontri di gruppo, seminari, pratica supervisionata multidisciplinare e continua 
- dinamiche non formali: incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei partecipanti, training,
- giochi di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di valutazione.
Gli obiettivi generali sono:
-sviluppo di una consapevolezza delle proprie motivazioni all'impegno sociale e di responsabilità civica, etica e morale, tali da costituire elementi positivi per una crescita umana e civile
-sviluppo di un sapere esperenziale, una metodologia di base nella relazione di aiuto con l'utente.

Contenuti della formazione: 

La formazione generale dei volontari di servizio civile ha come obiettivi la formazione civica, sociale culturale ai volontari ed  intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile
Preparazione, supporto e guida al servizio civile regionale che si articola in:
a) parte generale, volta ad approfondire aspetti relativi a educazione civica, protezione civile, legislazione e cultura del servizio civile nazionale e regionale; 
b) parte specifica, relativa alla tipologia ed all’attività specifica di impiego del giovane, con particolare riferimento all’organizzazione e missione dell’ente, alle normative sulla sicurezza sui luoghi di lavoro ed al contenuto professionale dell’attività. 

  
6)          Durata (espressa in ore):

Durata n. ore 56.

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei  giovani 

Sede di realizzazione:
    
Sede operativa: Via Mazzini 21, Massa e Cozzile (PT)

 Modalità di attuazione:
    
in proprio, presso l'ente attraverso il proprio staff di formazione.
La formazione specifica avrà un momento iniziale di conoscenza generale della mission, dell’organizzazione, delle metodologie di lavoro , degli approcci di intervento etc,e si protrarrà per tutto il percorso dei volontari presso l’associazione, con interventi a cadenza settimanale.
Saranno considerate ore formative anche la partecipazione alle riunioni di équipe di valutazione con i vari tutor coinvolti nel progetto nel corso delle quali si affrontano tematiche e casi specifici e si individuano metodologie condivise di affronto delle problematiche emerse, nonché le varie riunioni equipe con il direttore di progetto

Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
    
Lezioni frontali con formatori esperti;
1.     dinamiche non formali (lavoro di gruppo, esercitazioni, giochi di ruolo); comprendenti lavori di gruppo e autoformazione;
2.     case study
3.     formazione a distanza (test di auto-valutazione del grado di apprendimento raggiunto) gli obiettivi sono:
-        Sviluppare una coscienza sociale e un' "intelligenza emotiva":autocontrollo, gestione delle proprie emozioni, perseveraza, capacità di automotivarsi, capacità interpersonali, capacità empatica.
-        Acquisire tecniche e abilità finalità al corretto svolgimento del servizio:
-        Acquisire metodologie abilitative e riabilitative in condizioni di disagio e marginalità sociale, di crisi ed emergenza socio/ambientale
-        Acquisire competenze per ciò che concerne la comunicazione verbale e non verbale e sviluppare un ascolto attivo.

 Contenuti della formazione: 
    
Formazione specifica nelle "abilità relazionali" i servizi inerenti all’accoglienza: funzionamento, regole, obiettivi,la relazione d’aiuto, principi e tecniche di base dei servizi inerenti all’ascolto e all’orientament - funzionamento, regole, obiettivi del quadro delle risorse presenti nel territorio  principali riferimenti normativi nazionali e regionali nell’area socio-assistenziale acquisizione di conoscenze teoriche e di strategie operative per analizzare e far fronte a condizioni critiche e di disagio psicosociale,
Attività formative mirate ad approfondire la conoscenza di alcuni principali paradigmi psicologici e socio-antropologici e ad acquisire quante più competenze sulla  gestione, coordinamento e valutazione di interventi nell'ambito del disagio e dell'inclusione sociale.
Acquisizione di paradigmi teorici relative al disagio sociale e al disagio psichiatrico che caratterizza l'utenza
Sviluppo delle proprie capacità  nel "saper fare" attraverso la pratica delle conoscenze e competenze acquisite.
Attività formative mirate  a sviluppare le competenze necessarie nelle relazioni con le persone con disagio, per riconoscere e gestire le proprie risorse emotive e comportamentali prima che queste diventino fonte di stress e crollo della motivazione;la costruzione di un progetto personalizzato
il lavoro sociale all’interno di una equipe
dal caso singolo alla lettura dei fenomeni sociali: quadro generale in relazione agli adulti in stato di povertà ed estrema marginalità ed approfondimento per il territorio
Acquisizione di competenze tecniche di base delle attività svolte nel laboratorio. Tali competenze sono necessarie per affiancare l’operatore responsabile del laboratorio.
Formazione sulla sicurezza nello svolgimento delle attività
Formazione per le attività di socializzazione e nuovi progetti
Formazione sulla gestione amministrativa
Formazione sulla progettazione, gestione e rendicontazione progetti

11)  Durata (espressa in ore):

Durata n. ore 150