PROGETTO "SPORTIVA...MENTE"


PROGETTO “Sportiva..Mente”

Principi generali

DESCRIZIONE :
Il progetto nasce dall’esperienza dell’Associazione Un popolo in cammino onlus nella relazione di aiuto con donne e uomini in condizioni di disagio sociale .

DESTINATARI :

Il progetto è destinato a dare aiuto ad una fascia d’utenza che sarà seguita nel percorso dello sviluppo della propria autonomia e della socializzazione;
Destinatari sono Donne o uomini con un disagio di carattere sociale ma non solo, anche persone sportive e/o chiunque voglia trascorrere del tempo libero all’aria aperta imparando uno sport e nello stesso tempo sostenere e/o incoraggiare persone che si trovano in una condizione disagiata (di varia natura)

OBIETTIVI DEL PROGETTO

Puntiamo ora la nostra attenzione all’obiettivo vedendo gli aspetti centrali degli scopi dell’azione che s’intende portare avanti.

  1. Il progetto ha come obiettivo di sviluppare la socializzazione e la partecipazione collettiva, al fine di promuovere la salute, la prevenzione e la cura della persona.
  2. promuovere il benessere psico-fisico della persona:è infatti possibile migliorare la performance mediante la creazione di uno stato ottimale di attivazione e benessere psicofisico. Forma fisica e forma mentale procedono in parallelo e possiamo affermare che un'ideazione vincente è senz'altro determinante per la forma fisica. Per fare un esempio : a molti di noi sarà capitato di partecipare a una lezione di fitness o altra disciplina con un istruttore poco motivante o stimolante, e di uscirne più annoiati e svogliati di prima. Oppure, con un istruttore coinvolgente, energico e caricato, di lasciare la lezione pieni di grinta e vitalità.

    Questo è un semplice esempio di come a un livello ottimale di
    attivazione psichica corrisponda una maggiore efficienza fisica. inoltre proporre sport quali calcetto, ping pong ed altri ci si propone di lavorare su autoefficacia e goal setting due concetti base della psicologia dello sport. L'autoefficacia è l'atteggiamento che ognuno ha verso la propria capacità di ottenere risultati in un determinato campo d'azione che sia sportivo, lavorativo, affettivo e così via. In altre parole, possiamo dire che l’autoefficacia è l'insieme delle convinzioni e delle valutazioni che ognuno di noi ha sulle proprie capacità ed è un concetto strettamente legato al quello dell’autostima.
Il goal setting consiste invece nel metodo con cui stabiliamo e mettiamo in pratica un piano per il raggiungimento di obiettivi. Se realizzato nella dovuta maniera, il goal setting consente di evitare errori tipici, come porsi degli obiettivi troppo ambiziosi o troppo poco stimolanti. La ricerca mostra che le persone raggiungono il massimo della motivazione quando l'obiettivo che hanno stabilito di perseguire non è troppo al di sopra né troppo al di sotto delle proprie possibilità.
Ciò vale non solo nel mondo dello sport, ma in ogni circostanza della nostra via: fissare degli obiettivi troppo ambiziosi, è come stabilire fin dall'inizio che avremo scarse o nulle probabilità di portarli a compimento.

All'opposto, obiettivi troppo poco stimolanti non saranno in grado di fornire la spinta sufficiente a farci impegnare.

Stabilendo invece degli obiettivi di difficoltà intermedia
all'interno del campo delle nostre capacità percepite, avremo il massimo delle probabilità di raggiungerli e, ancor più importante, creeremo delle basi d'esperienza per far crescere la nostra percezione di capacità. Questo ci permetterà di scegliere obiettivi un po' più ambiziosi al passo successivo.
A questo proposito potremo citare John Weakland, uno dei pionieri del famoso gruppo di Palo Alto, che insegnava ai suoi studenti che per fare grandi cose è necessario fare piccole cose. Perché impegnandosi a fare ogni giorno piccole cose, diceva, e poi mettendo insieme tutte queste piccole cose, alla fine ci troveremo ad aver fatto grandi cose facendo solo piccole cose.

Altro obiettivo che ci proponiamo nella promozione di sport all’aria aperta è l'aumento dell'autoefficacia cruciale ai fini di un buon controllo dello stress. Lo stress nasce quando percepiamo le sollecitazioni dell'ambiente come superiori alla nostra capacità di farvi fronte. È noto che persone diverse, poste nelle stesse circostanze e con le stesse capacità, reagiscono in modo diverso. Lavorando perciò sull'autoefficacia è possibile fare in modo che il compito sia rielaborato, ristrutturato e ricollocato all'interno dello spazio del possibile, in modo che tale insegnamento non sia colo circoscritto all’area sportiva ma che si propaghi a tutti i campi della vita di una persona.
L’associazione, inoltre, assicura nell’ambito dei dettami costituzionali e delle norme statutarie la libera espressione individuale e collettiva.

REQUISITI ORGANIZZATIVI

Pertanto ci proponiamo di realizzare per l’inserimento in attività dedicate al tempo libero, un sistema articolato nei seguenti canali principali:
  1. Incontro con AICS Pistoia per conoscere tutti gli adempimenti previsti dalla Legge da attivare, per promuovere delle giornate di pesca .
  2. Organizzazione di un calendario per la strutturazione delgli sport che si intendono attivare
  3. Organizzazione di 1 incontro con esperti ci parleranno di questo sport e delle tecniche basilari degli sport che si intendono attivare;
  4. Attivazione di giornate dedicate allo sport;

RISORSE E AMBITI D’INTERVENTO DEL PROGETTO

L’Associazione sarà in grado di fornire in caso di bisogno qualsiasi dettaglio e/o informazione.
Le giornate dello sport saranno organizzate dal personale volontario dell’Associazione e avranno come finalità l’inserimento di persone con svantaggi fisici o sociali e adulti emarginati. Tale attività di tempo libero permetterà di educare ad una cittadinanza attiva e di promuovere sport attivi.
Riassumiamo gli aspetti principali e le finalità di questa attività dedicata al tempo libero

Organizzazione delle giornate “sportiva..mente”
  1. Coinvolgimento di volontari e di chiunque voglia trascorrere del tempo libero all’aria aperta imparando nuovi sport, con l’ inserimento di persone svantaggiate. L’iniziativa ha come finalità l’inserimento di persone a rischio di esclusione in relazione alla condizione sociale, di disabilità o di altro motivo che ne determini il rischio ed è finalizzata a sostenere il percorso di integrazione sociale ed il raggiungimento di autonomie personali;
  2. Salvaguardia Ambientale.Grazie a questa iniziativa vorremmo dare importanza al rispetto della natura
  3. proporre lo sport come attività per promuovere il benessere psico-fisico di ogni individuo.
  4. Contributo Sociale. Coinvolgere la cittadinanza e promuovere l’integrazione delle persone disagiate. Collegamento con il Progetto “Non più solo”.

METODOLOGIE IMPIEGATE RISORSE UMANE E DI QUALITA’

L’atteggiamento di fondo di tutti gli operatori coinvolti è quello di dare sostegno e valorizzazione alla persona, stando insieme.
E’ prevista la riunione mensile in cui sono presenti gli utenti e gli operatori allo scopo di creare non solo uno spazio di confronto sulle attività dedicate al tempo libero promosse dall’associazione ma soprattutto sviluppare su un piano relazionale in cui il gruppo diventa uno strumento decisivo nei singoli progetti di autonomia
E’ prevista la presenza degli operatori :
 
FIGURE

TOTALI
Psicologo/Coordinatore
1
Educatore/Animatore socio-educativo
2
Volontari
6
Totali
9



PROGETTO "OGGI CUCINO IO"


PROGETTO D’INTERVENTO

DENOMINAZIONE

Progetto : OGGI CUCINO IO !

SETTORE

Sociale

DESCRIZIONE

Il progetto nasce dall’esperienza dell’Associazione Un popolo in cammino onlus nella relazione di aiuto con persone in condizioni di svantaggio e/o a rischio di esclusione sociale e nel sostegno all’autonomia personale ed al reinserimento sociale, attraverso un percorso di socialità “normale” con il progressivo superamento dell’esclusione e dell’isolamento.

DESTINATARI

Il Progetto “OGGI CUCINO IO !” è rivolto a persone adulte con un disagio di carattere sociale tale da determinare la necessità di un sostegno all’interno di un contesto familiare o comunitario (comunità e gruppo appartamento)

FINALITA’ :

Il progetto cerca di stimolare iniziative a carattere sociale, nonché relazioni sociali positive tra gli utenti del progetto, attraverso il coinvolgimento dei volontari e degli operatori.

Le finalità del progetto “OGGI CUCINO IO !” sono:- scelta degli alimenti, cottura e preparazione;

- offrire un ambiente che stimoli la loro emotività e creatività;

- offrire uno spazio per la socialità;


L’associazione intende pertanto operare in una prospettiva di solidarietà, favorendo i processi di socializzazione e nell’ambito dei dettami costituzionali e delle norme statutarie la libera espressione individuale e collettiva.
L’OBIETTIVO

Il progetto “OGGI CUCINO IO!” ha come obiettivo di:

  1. Stimolare la creatività e l’iniziativa nella preparazione dei cibi, da parte degli utenti del progetto, in un contesto di autogestione;
  2. Creare l’occasione di condividere un momento di vita reale tra i partecipanti, aprire un confronto e stabilire un rapporto umano;
  3. Illustrare le norme igienico-sanitarie da rispettare nella preparazione dei cibi;
  4. Realizzare l’idea di una cucina sana per vivere meglio: conoscere e utilizzare al meglio i prodotti;
  5. Imparare a cucinare risparmiando e guadagnando in gusto (sughi, dolci, marmellate, ect.)
  6. Vivere con la natura: riscoprire i prodotti tipici locali.
  7. Presentazione dei piatti e degustazione .

LE ATTIVITA’ :

L’attività svolta nel progetto “OGGI CUCINO IO !” prevede:

  1. La preparazione del menu, la scelta degli ingredienti e la spesa per l’acquisto dei prodotti
  2. La preparazione dei piatti con degustazione;
La socialitàPer quanto riguarda invece la sfera relazionale l’attività ampia e diversificata è volta a favorire l’espressione di sé e la socializzazione; Vengono altresì promossi nell’ambito del progetto incontri di carattere formativo e informativo su temi specifici: prevenzione e sicurezza in ambiente di igiene, manipolazione, trasformazione, consumo di alimenti.

REQUISITI ORGANIZZATIVI

Il progetto viene realizzato nella disponibilità di appartamenti che oltre ad avere tutte le caratteristiche della civile abitazione, sono completamente arredati, nonché costituiti da - cucina abitabile per l’erogazione dei pasti, soggiorno/ ambiente comune di socializzazione.

RISORSE UMANE E DI QUALITA’

Si analizzano adesso le forze che si dovranno mettere in campo per l’attuazione del progetto.
Le figure che saranno impegnate durante lo svolgimento delle attività, soddisferanno le esigenze organizzative.
Pertanto s’indica di seguito una griglia dei soggetti, non presupponendo una contemporanea presenza.


FIGURE
VOLONTARI-
COLLABORATORI

TOTALE
Psicologa
1
1
Operatori sociali: Animatore socio-educativo
Operatore socio-sanitario
Cuoco, aiuto-cuoco
3
3
Volontari
4
4
Totali
8
8
Pescia lì 01.08.2012

Il  Presidente Nicola Cianci

PROGETTO "INDOVINA CHI VIENE A CENA?"


PROGETTO D’INTERVENTO

DENOMINAZIONE

Progetto : Non più solo – INDOVINA CHI VIENE a cena ?
COMUNITA’ DI TIPO FAMILIARE A BASSA INTENSITA’ ASSISTENZIALE

SETTORE

Sociale

DESCRIZIONE

Il progetto nasce dall’esperienza dell’Associazione Un popolo in cammino onlus nella relazione di aiuto con persone in condizioni di svantaggio e/o a rischio di esclusione sociale.
I servizi offerti vanno dall’accoglienza al soddisfacimento dei bisogni primari (vitto, igiene
personale, vestiario, alloggio, socialità, ecc.), dall’ascolto all’accompagnamento ed al sostegno all’autonomia personale ed al reinserimento sociale, attraverso un percorso di socialità “normale” con il progressivo superamento dell’esclusione e dell’isolamento.

DESTINATARI

Il Progetto : Non più solo – INDOVINA CHI VIENE a cena ? è realizzato nell’ambito del Progetto “Non più solo” pertanto è rivolto a persone adulte con un disagio di carattere sociale tale da determinare la necessità di un sostegno all’interno di un contesto comunitario.

FINALITA’ :

La struttura di accoglienza diurna e notturna soddisfa i bisogni primari di vita, cercando di stimolare le relazioni sociali positive all’interno della casa tra gli utenti, nello stile di vita della familiarità, attraverso il coinvolgimento dei soci-volontari e degli operatori.

Le finalità del progetto Non più solo - INDOVINA CHI VIENE a cena?…sono:

- offrire un ambiente sicuro ed accogliente che soddisfi i bisogni fondamentali degli ospiti;

- offrire un ambiente che stimoli la loro emotività e creatività;

- offrire uno spazio per la socialità;

Numerosi studi affermano che la casa riveste per l’essere umano un ruolo di rassicurazione primaria, un luogo protetto e uno spazio di condivisione

L’associazione intende pertanto operare in una prospettiva di solidarietà, favorendo il processo di socializzazione all’interno della comunità e favorire nell’ambito dei dettami costituzionali e delle norme statutarie la libera espressione individuale e collettiva.
L’OBIETTIVO

Il progetto Non più solo - INDOVINA CHI VIENE a cena?… ha come obiettivo di:

  1. Stimolare la socialità all’interno delle Comunità in un contesto di autogestione degli utenti; Trattasi di cene di incontro e condivisione con volontari dell’associazione e operatori per scoprire le cucine tipiche tradizionali ma soprattutto per incontrare, confrontarsi e condividere cibo, pensieri ed esperienze.
  2. Realizzare l’idea di una cena condivisa come in una grande famiglia, per riunirsi intorno a un unico tavolo con i piatti preparati dagli utenti appartenenti a comunità straniere e non. Storie di viaggi, di terre e di persone da raccontare e condividere: questa l’idea alla base del progetto.
  3. Creare l’occasione di condividere un momento di vita reale, aprire un confronto e stabilire un rapporto umano al di là delle presunte diversità culturali.
LE ATTIVITA’ :

L’attività svolta nella comunità residenziale nell’ambito del progetto Non più solo - INDOVINA CHI VIENE a cena?… prevede:

  1. La preparazione del menu per la cena con la scelta di piatti tipici da parte degli utenti appartenenti a comunità straniere o piatti tipici locali;
  2. La spesa per l’acquisto degli ingredienti e la preparazione della cena;
  3. La socialità

Per quanto riguarda invece la sfera relazionale l’attività ampia e diversificata è volta a favorire l’espressione di sé e la socializzazione; Si tratta concretamente di un invito a cena per creare momenti di socializzazione per gli utenti a cui partecipano i soci volontari e gli operatori.
Vengono altresì promossi nell’ambito del progetto incontri di carattere formativo e informativo su temi specifici: prevenzione e sicurezza in ambiente di igiene, manipolazione, trasformazione, consumo di alimenti.

REQUISITI ORGANIZZATIVI

Il servizio ruota attorno alla disponibilità degli appartamenti che oltre ad avere tutte le caratteristiche della civile abitazione, sono completamente arredati, nonché costituiti da - cucina abitabile per l’erogazione dei pasti, soggiorno/ ambiente comune di socializzazione.

RISORSE UMANE E DI QUALITA’

Si analizzano adesso le forze che si dovranno mettere in campo per l’attuazione del progetto.
Le figure che saranno impegnate nella comunità durante lo svolgimento delle attività di socializzazione promosse dall’associazione, soddisferanno le esigenze organizzative.
Pertanto s’indica di seguito una griglia dei soggetti, non presupponendo una contemporanea presenza.


FIGURE
VOLONTARI-
COLLABORATORI

TOTALE
Psicologa
1
1
Operatori sociali: Animatore socio-educativo
Operatore socio-sanitario
1
1
Volontari
6
6
Totali
8
8
Pescia lì 01.08.2012

Il  Presidente Nicola Cianci