SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA
Ente proponente il progetto:
- Associazione per l’evangelizzazione UN POPOLO IN CAMMINO onlusASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO
Codice regionale: RT 1S00015
Referente
operativo responsabile del progetto:
Nome e Cognome: SABRINA
STANZANI:
INDIRIZZO
MAIL:segreteria@unpopoloincammino.it
CARATTERISTICHE PROGETTO
Titolo del progetto:
- Percorso psico-riabilitativo di vita autonoma - “Non più solo” :Supporto assistenziale e accompagnamento al reinserimento sociale di persone svantaggiate inserite nei centri di accoglienza dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus - Terza Edizione
Settore d'intervento:
Reinserimento sociale – RIFERIMENTO: art. 3 “Settore d’impiego della Legge regionale n. 35 del 25/07/2006 art. 3 - codice AREA GEN
Nascita del Progetto
Il progetto pertanto nasce
dall’esperienza maturata dal 2009 dall’Associazione “Un popolo
in cammino onlus” nella relazione di aiuto con persone in
condizioni di svantaggio e/o a rischio di esclusione sociale.
I
servizi offerti vanno dall’accoglienza al soddisfacimento dei
bisogni primari (vitto, igiene personale, vestiario, alloggio,
ecc.), dall’ascolto all’accompagnamento ed al sostegno nel
difficile percorso verso l’autonomia personale ed il reinserimento
sociale.
Descrizione
dell'area di intervento :
Il
progetto di Servizio Civile presentato dall'associazione UN POPOLO IN
CAMMINO onlus si inserisce nell’area d’intervento “assistenza
alla persona ”. In Italia quest’area fa riferimento alla Legge
quadro 328/2000 relativa al sistema integrato dei servizi sociali. In
particolare, per quando riguarda l’ambito d’intervento specifico
in cui l'associazione opera, ossia il sostegno a persone
svantaggiate, la normativa di riferimento in Toscana è la Legge n.
41 del 2005.
Questa legge
prevede il sistema
integrato degli interventi e dei servizi per la tutela dei diritti di
cittadinanza sociale.
In particolare in Toscana queste strutture sono regolamentate dalle
disposizione generali contenute nel
Regolamento di attuazione dell’articolo 62 della legge regionale 24
febbraio 2005, n. 41 in cui
la comunità di tipo familiare viene definita come “ struttura di
accoglienza”. Le comunità
di tipo familiare, di cui all’articolo 22, comma 1, lettera a)
della l.r. 41/2005 assicurano le funzioni professionali tramite
personale in possesso di professionalità adeguata alla tipologia di
utenza delle strutture e in relazione al progetto individualizzato.
Utenza
accolta:
Le
strutture di cui all’articolo 12 accolgono temporaneamente o
permanentemente:
a)
persone maggiorenni autosufficienti, da soli o in nuclei familiari,
anche in presenza di figli minorenni, che si trovano in situazione di
disagio e marginalità sociale, per le quali la permanenza nel nucleo
familiare è temporaneamente o permanentemente impossibile o
contrastante con il percorso individuale;
b)
persone senza fissa dimora e persone con esigenze abitative e di
soddisfacimento dei bisogni primari di vita, che versano in gravi
condizioni di disagio economico, alle quali può essere offerto
accompagnamento a percorsi di inclusione sociale;
c)
persone provenienti dall’area del carcere, privi di validi
riferimenti e, rispetto al percorso penale, nelle posizioni di
permesso premio, affidamento in prova al servizio sociale, detenzione
domiciliare con attività di lavoro o formazione, licenza, attesa di
processo definitivo o di misura alternativa, libertà vigilata ed ex
detenuti;
d) persone disabili per le quali si ritiene possibile
l’adozione di appositi progetti personali improntati al
raggiungimento di una maggiore autonomia e le cui eventuali gravi
disabilità consentano comunque di intraprendere uno specifico
percorso formativo o lavorativo, secondo quanto previsto dal proprio
percorso assistenziale personalizzato.
1 Obiettivi
del progetto:
- Obiettivo generale:Come illustrato nella Premessa della presente scheda, l'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus ha riscontrato l’esigenza di continuare l’intervento iniziato nel 2011 e nel 2012, grazie al Servizio Civile attualmente in corso, al fine di potenziarne l’efficacia e l’impatto. Come si evince dall’analisi dei bisogni, è necessario mantenere e rafforzare le azioni precedentemente intraprese affinché le persone inserite nelle comunità di accoglienza possano beneficiare di un percorso psico-riabilitativo completo e acquisire le capacità e gli strumenti necessari a far fronte al reinserimento sociale.Il progetto, alla luce dei bisogni illustrati al precedente paragrafo e a seguito di un’attenta analisi del contesto di riferimento, prevede, al termine dei dodici mesi di attuazione delle attività previste che sia raggiunto il seguente obiettivo generale:1. aumentare le capacità relazionali, comportamentali e socio-emotive degli utenti inseriti nei centri di accoglienza dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus, così da diminuire il tempo di permanenza degli utenti e favorire il reinserimento sociale.2. valutare il successo del progetto e il raggiungimento dei risultati, considerando come indicatori ,il tempo di permanenza dei soggetti nelle strutture e il miglioramento della “qualità della vita”. In tal modo sarà consentito il confronto con i risultati dell’anno precedente e la misurazione degli ulteriori progressi ottenuti.Le azioni promosse sono funzionali allo sviluppo di una autonomia personale della persona ospite e ad una sua graduale integrazione nella società.In particolar modo, la riduzione dei tempi di permanenza in strutture di accoglienza e la partecipazione alle attività promosse dall'associazione sono azioni concrete verso un graduale reinserimento sociale e possono avvenire solo attraverso un più attento percorso individualizzato, una costante verifica del progetto psico-riabilitativo, più tempo dedicato al singolo utente e attraverso un lavoro di valutazione coordinato delle diverse strutture dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus. Per questa ragione, il progetto prevede anche quest’anno la presenza di volontari formati e motivati , la cui partecipazione attiva al progetto permetterebbe di raggiungere l’obiettivo e i risultati attesi.Obiettivi specifici: Dall’analisi effettuata nei paragrafi precedenti, sono stati presi in considerazione i dati relativi al tempo di permanenza nella comunità di accoglienza e quelli relativi al reinserimento sociale.Nell’elaborare i seguenti obiettivi specifici e i corrispondenti indicatori di risultato, si è proceduto quindi partendo dalle percentuali dello scorso anno e progettandone un ulteriore miglioramento.Partendo dalla valutazione dei dati sino ad oggi raccolti si evince che ad oggi, il 10 % degli utenti rimane nelle strutture di accoglienza per meno di 6 mesi , per l' 80 % la permanenza è di meno di 24 mesi e per il restante 10% è superiore ai 24 mesi ( trattasi di utenti con un percorso psico-riabilitativo più lungo). Sul totale degli utenti frequentanti le attività dell'associazione l' 80% ottiene dei miglioramenti nella qualità della vita e partecipa attivamente alle attività, secondo i riscontri degli operatori (dati aggiornati al dicembre 2012).Stimiamo che il progetto, che prevede anche quest’anno l’apporto di volontari di Servizio Civile formati e motivati, possa contribuire a migliorare ulteriormente queste percentuali. Le previsioni sono basate sull’esperienza degli anni pregressi e sullo stato di avanzamento delle attività in corso nonché sono proporzionate al numero di risorse umane inserite in ogni struttura (indicate ai paragrafi precedenti della scheda) al numero delle ore di servizio da svolgere al netto delle ore di formazione generale e specifica (indicate nei punti successivi della scheda progetto)I suddetti indicatori sono stati calcolati partendo dai valori medi annuali delle singole strutture nel corso degli anni precedenti e tenendo conto sia del miglioramento non ancora quantificabile che sarà raggiunto grazie al progetto di Servizio Civile in corso, sia del numero di risorse umane che si andrebbero ad inserire quest’anno.Si pone come condizione per il raggiungimento degli obiettivi la forte motivazione dei volontari, il loro impegno e un tempo di permanenza di dodici mesi continuativi all’interno della struttura. Al termine del progetto sarà possibile fare un confronto tra gli obiettivi e i risultati concreti ottenuti grazie all’impiego dei volontari in Servizio Civile, semplicemente ricavandolo da un database esistente che permette di verificare l’effettiva durata della permanenza dell’utente, la sua destinazione una volta terminato il percorso e il livello raggiunto in termini di riuscita del reinserimento sociale.Va, inoltre, tenuto conto che gli obiettivi specifici del progetto verranno sempre perseguiti, da tutte le sedi accreditate, in un’ottica di lavoro in rete coordinato a livello centrale e che il progetto prevede costanti azioni di monitoraggio del suo andamento e del conseguimento dei risultati.Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in Servizio Civile Regionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:Premessa:Il progetto si prefigge di raggiungere gli obiettivi, descritti nel paragrafo precedente, utilizzando come strategia l’implementazione di alcune attività che vengono ritenute necessarie ed efficaci nel miglioramento delle attitudini di soggetti svantaggiati e a rischio di esclusione sociale. In particolare è attraverso l’attivazione di laboratori creativi, attività di strutturazione della giornata di tipo simil-lavorativo , attività ricreative esterne alla struttura e ed attività di supporto alla persona che il progetto raggiungerà i suoi obiettivi. Oltre a queste attività specifiche sono previste poi azioni trasversali e propedeutiche all’avvio e al monitoraggio dei volontari del Servizio Civile.Insieme delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi:Alla luce delle esperienze passate e della validazione dei processi sino ad oggi attuati, l'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus ritiene che sia necessario mantenere una serie di attività propedeutiche e trasversali da mettere in relazione non ad un singolo obiettivo, ma al raggiungimento di tutti.Descrizione delle attività1° mese Accoglienza del volontario all’interno della singola sede di assegnazioneCiascun volontario sarà introdotto nella struttura d’accoglienza di riferimento. In tale occasione verranno illustrate le attività, spiegato il funzionamento del servizio ed il ruolo dei referenti, nonché verrà preso contatto con le attività abituali del servizio e gli utentiDa 1° a 5° mese Erogazione della formazione generale/monitoraggio formazioneI volontari saranno formati presso le strutture dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus da figure professionali, appositamente selezionate sulle tematiche previste, nonché grazie a tecniche e metodologie impiegate. La formazione generale sarà costantemente monitorataDa 1° a 10° mese Erogazione della formazione specifica/monitoraggio formazioneI volontari saranno formati presso le strutture dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus da figure professionali, appositamente selezionate sulle tematiche previste, nonché grazie a tecniche e metodologie impiegate. La formazione specifica sarà monitorata in base alle procedure illustrate.Da 1° a 12° mese Monitoraggio attività progetto/verifica finale dei risultatiL’andamento delle attività sarà monitorata secondo il piano illustrato. Una valutazione finale dei risultati del progetto sarà redatta a conclusione del progetto.Anche le attività previste per il raggiungimento degli obiettivi del progetto, riportati successivamente, sono trasversali, in quanto verranno realizzate contemporaneamente in tutte le sedi di attuazione. Tutte le sedi di attuazione del progetto concorreranno, pertanto, in maniera coordinata e congiunta al conseguimento degli obiettivi del progetto.Elenco delle attività specifiche e periodi di attuazioneATTIVITA' 1Analisi e valutazioni delle problematiche e dei bisogni specifici degli utenti inseriti nella struttura1° mese Verrà effettuata dai volontari, sotto la supervisione degli operatori dell'associazione, un’attenta analisi dei bisogni, degli interessi e delle abilità specifiche degli utenti inseriti nelle strutture d’accoglienza. Le valutazioni prodotte saranno utili ad impostare le attività e i laboratori esterni alle strutture a cui gli utenti saranno chiamati a partecipare.ATTIVITA' 2 Individuazione delle attività per gli utenti da realizzare esternamente alle struttureDa 1° a 3° mese Per ciascun utente verranno individuate delle attività che saranno svolte all'esterno delle strutture di accoglienza dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus, al fine di favorire la strutturazione della giornata di tipo simil-lavorativa e favorire lo sviluppo delle potenzialità individuali. Le attività saranno individuate e selezionate grazie al dialogo che gli operatori e i volontari stabiliranno con gli utenti.ATTIVITA' 3 Individuazione di attività laboratoriali esterne alle strutture di accoglienza dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlusDa 1° a 3° mese Saranno studiati, identificati e costituiti dei laboratori con finalità psico-riabilitative che più rispecchiano le caratteristiche degli utenti. Nei laboratori saranno svolte attività artistiche, volte allo sviluppo della manualità e la creatività dell'utente (pittura, disegno, découpage, manufatti in legno, bigiotteria, rose della solidarietà ecc.)ATTIVITA' 4 Aggiornamento del database contenente la mappatura delle attività e dei servizi presenti sul territorioDa 1° a 2° mese Grazie al progetto di Servizio Civile attualmente in corso è stata realizzata la mappatura dei servizi esistenti sul territorio presso cui saranno svolte le attività esterne ai centri d’accoglienza dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus. Vista la realtà della provincia di Pistoia e dati i bisogni di ciascun utente, è necessario provvedere ad un costante aggiornamento dei dati riguardanti i servizi che il territorio propone e che rispecchiano le necessità individuali degli utenti.ATTIVITA' 5 Definizione del piano di attività personalizzato per ciascun utente1°-3° mese Per ciascun utente sarà studiato e definito un piano di attività personalizzato che meglio risponda alle necessità organizzative. Ciascun piano sarà composto dalle attività simil-lavorative, attività di volontariato attività laboratoriali (da svolgere all'esterno della struttura), adeguate agli interessi/bisogni dell'utenteATTIVITA' 6 Stipula di convenzioni/accordi4° mese Verranno stipulati delle convenzioni o degli accordi fra la struttura e i servizi precedentemente individuati sul territorio. A tal fine sarà necessario creare e mantenere i contatti con i singoli servizi/enti/associazioni.ATTIVITA' 7 Accompagnamento e supporto psico-riabilitativo individualizzato degli utenti alle attivitàDa 1° a 12° mese Saranno definiti i ruoli e i compiti specifici di ciascuno (volontari e operatori) finalizzati all’accompagnamento e al supporto psico-riabilitativo,assistenziale personalizzato degli utenti alle attività. In particolar modo , a sostegno delle attività psico-riabilitative e simil-lavorative portate avanti dallo staff degli operatori, saranno organizzate e monitorate le attività svolte all’esterno delle strutture dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlusATTIVITA' 8 Organizzazione e avvio di almeno 1 laboratorio di sostegno alla ricerca del lavoro - per sedeDa 1° a 12° mese A sostegno della ricerca di un lavoro, per 1 volta alla settimana sarà attivato uno specifico laboratorio di sostegno alla ricerca di un lavoro con orari e modalità definite al fine di poter seguire gli utenti nella ricerca di un lavoro. (stesura di un curriculum, colloqui di orientamento etc) Verrà prestata particolare attenzione ai casi individuati degli utenti che possono essere iscritti nelle categorie “protette” del Centro per l'impiegoATTIVITA' 9 Organizzazione e avvio di un laboratorio di attività motorieDa 1° a 12° mese Gli utenti potranno avvalersi di un attività motoria, con la quale favorire il recupero motorio ed emotivo-affettivo, da svolgere all'esterno delle strutture di accoglienza dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlusATTIVITA' 10 Organizzazione e avvio di un laboratorio di attività ludico-ricreativeDa 1° a 12 ° mese Individuazione di 1 attività sportiva o a carattere ludico-ricreativo che sarà svolte all'esterno delle strutture di accoglienza dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlusATTIVITA' 11 Organizzazione e avvio attività motoriaDa 4° a 12° mese Gli utenti potranno avvalersi di un attività motoria, con la quale favorire il recupero motorio ed emotivo-affettivo, da svolgere all'esterno delle strutture di accoglienza dell'associazione UN POPOLO IN CAMMINO onlusATTIVITA' 12 Realizzazione e aggiornamento piattaforma web di discussione e rete interna di scambio best practiceDa 2° a 12° mese Il progetto di Servizio Civile Regionale prevede la realizzazione di una piattaforma web di discussione fra i volontari, gli operatori delle strutture nonché una rete interna di scambio delle best practices . Il progetto qui presentato prevede inoltre il continuo aggiornamento della piattaforma in vista della partecipazione di nuovi volontari e alla sua attivazione. Verranno quindi rivisti i contenuti della piattaforma, il cui funzionamento sarà costantemente supervisionato.ATTIVITA' 13 Organizzazione incontri trimestrali di condivisione e scambio pratiche progettualiDa 1° a 12° mese Trimestralmente verranno organizzati incontri di condivisione e confronto a cui parteciperanno i volontari e tutti gli operatori impegnati nei servizi.ATTIVITA' 14 Pubblicazione esperienze, risultati del progetto e best practice12° mese Nell’ultimo mese del progetto sarà redatto e condiviso un rapporto che riassuma e illustri le esperienze, i risultati del progetto e le best practice realizzate durante l’anno. Particolare attenzione verrà data alle attività simil-lavorative, laboratoriali organizzate e svolte dai volontari del Servizio Civile Regionale con gli utenti.
- Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente.Le risorse umane complessive impegnate nel progetto descritto sono costituite da n. 10 volontari e n. 4 collaboratori dell’ente:N. 1 Coordinatore di progetto - Operatore amministrativoN. 1 Responsabile di progetto - Animatore socio-educativo /OSS-N. 4 Operatori di progettoRuolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.Il progetto mira a sostenere le persone in situazioni sociali precarie, sotto l’aspetto relazionale, familiare, ambientale, attraverso la realizzazione sul territorio di una rete di supporto formata da operatori volontari adeguatamente formati e collaboratori dell’associazione, che sappiano interagire con tutte le realtà pubbliche e private offrendo un essenziale supporto al vivere.A livello dei contenuti il progetto prevede:
- accompagnamento della persona nel processo di autonomia;
- supporto nelle attività quotidiane;
- disbrigo di pratiche burocratiche;
- sostegno psicologico;
- attività di inserimento sociale (attività di volontariato – inserimenti socio-terapeutici – attività simil-lavorative – attività laboratoriali, attività ludico- ricreative, attività motorie);
- sostegno nei vari momenti della vita quotidiana;
- aiuto alla persona nel costruire la propria “rete amicale”, con particolare attenzione al bisogno di rapporti affettivi;
- costruzione della rete sociale nel territorio in cui queste persone vivono;
- aiuto anche nei momenti di disagio, durante i quali il soggetto non sempre riesce ad esprimere le proprie difficoltà e i propri bisogni.
Si prevede che il progetto di impiego dei giovani in servizio civile sarà attuato attraverso le seguenti azioni:- Accoglienza e inserimento nella struttura organizzativa dell’associazione
Al giovane saranno fornite le informazioni necessarie per conoscere la struttura organizzativa ed operativa dell’associazione e rapportarsi all’interno di essa, in modo tale da poter svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli altri operatori.- Orientamento e formazione
Al giovane saranno fornite, sia al momento dell’entrata in servizio sia nel corso delle attività, le nozioni conoscitive e pratiche relative al servizio prestato, secondo le modalità previste dal progetto formativo specifico.- Svolgimento del servizio
I giovani in servizio civile svolgeranno le mansioni previste e precedentemente descritte secondo i turni e gli orari stabiliti, nel rispetto del regolamento e delle indicazioni dell’Associazione per l’evangelizzazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus. I giovani in servizio civile potranno inoltre usufruire di tutte quelle dotazioni tecniche e logistiche necessarie per lo svolgimento ottimale del servizio che saranno garantite dall’associazione per l’evangelizzazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus e messe a disposizione all’interno delle proprie sedi sociali.Eventuale validazione del progetto da parte di ente pubblico competente per materia.
Descrizione attività del
volontario Periodo/durata
1°mese Il volontario
prenderà parte agli incontri conoscitivi e di presentazione delle
attività della struttura, agli incontri di staff e alle riunioni
settimanali di programmazione, parteciperà alle prime attività
generiche con gli utenti a fini conoscitivi.
Da 1° a 5° mese Il
Volontario prenderà parte obbligatoriamente alle giornate di
formazione generale e avrà parte attiva nella valutazione della
qualità della formazione erogata.
Da 1° a 10° mese Il
volontario prenderà parte obbligatoriamente alle giornate di
formazione specifica e avrà parte attiva nella valutazione della
qualità della formazione erogata.
Da 1° a 12° meseIl
volontario prenderà parte obbligatoriamente a tutti i momenti di
monitoraggio e alla valutazione finale dei risultati del progetto,
avendo in questo parte attiva.
1° mese Il volontario
partecipa assieme agli operatori nell’analisi e nelle valutazioni
delle problematiche e dei bisogni specifici degli utenti inseriti
nelle strutture. Analizza gli interessi e le abilità degli utenti
emersi dai colloqui in precedenza effettuati dagli operatori.
Da 1° a 12° mese Il
volontario ha un ruolo attivo nella individuazione e nello
svolgimento delle attività di tipo simil-lavorative da realizzare
esternamente alla struttura, verifica le attitudini degli utenti in
collaborazione con l’operatore di riferimento
Da 1° a 12° mese Il
volontario collabora con gli operatori per l’identificazione delle
attività laboratoriali che più rispecchiano le caratteristiche
degli utenti.
Da 1° a 12° mese Il
volontario collabora con gli operatori nella ricerca delle realtà
esistenti sul territorio e nell’aggiornamento del database
esistente che contiene la mappatura dei servizi che il territorio
propone.
Da 1° a 12° mese Il
volontario propone agli operatori e al coordinatore una serie di
attività esterne alla struttura (ad esempio attività motorie o
ludiche-ricreative) adeguate agli interessi degli utenti e, in
collaborazione con gli operatori, definisce il piano attività per
ogni utente (almeno 1 attività per ciascun utente).
Da 1° a 12° mese Il
volontario si occupa, in collaborazione con gli operatori, di
mantenere i contatti con i singoli servizi/enti/associazioni al fine
di predisporre un accordo o una convenzione.
Da 1° a 12° mese Il
volontario affianca l’operatore nei momenti di svolgimento delle
attività esterne, monitorando le attività svolte e contribuendo al
sostegno dell'utente stesso.
Da 1° a 12° mese Il
volontario insieme all’equipe degli operatori si occupa di
progettare i laboratori; sarà poi compito del volontario quello di
organizzare e predisporre tutto ciò che è necessario all’avvio
degli stessi.
Da 1° a 12° mese Il
volontario insieme all’equipe degli operatori si occupa di
progettare i laboratori e le attività (attività
di volontariato – inserimenti socio-terapeutici – attività
simil-lavorative – attività laboratoriali, attività ludico-
ricreative, attività motorie ); sarà poi compito del
volontario quello di organizzare e predisporre tutto ciò che è
necessario all’avvio delle attività, coinvolgendo direttamente gli
utenti e supportandoli nelle attività e ad interfacciarsi, in
collaborazione con gli operatori, anche con i servizi territoriali
per comprendere le reali necessità dell'utente e i miglioramenti
ottenuti nel tempo-.
Da 1° a 12° mese I
volontari si occuperanno di predisporre l’organizzazione logistica
e strutturale dell’intervento (predisposizione luogo, sistemazione,
organizzazione degli incontri) e del supporto al professionista
durante lo svolgimento dell’attività, anche con l’accompagnamento
degli utenti e la registrazione degli interventi e dei loro progressi
Da 1° a 12° mese Il
volontario collaborerà attivamente all’aggiornamento dei contenuti
della piattaforma web di discussione e rete interna di scambio best
practices
Da 1° a 12° mese Il
volontario parteciperà attivamente a tutti gli incontri di
condivisione e scambio pratiche progettuali
Da 6° a 12° mese Il
volontario collaborerà alla pubblicazione delle esperienze, dei
risultati del progetto e delle best practice partecipando attivamente
a tutte le attività organizzate e previste
Numero dei volontari da impiegare nel progetto : 4
Numero
posti senza vitto: 4
Numero
posti con vitto: 0
Numero ore di servizio settimanali dei volontari:20
Numero ore di servizio settimanali dei volontari: 20
Giorni
di servizio a settimana dei volontari : 6 giorni di servizio dal lunedì alla domenica
Eventuali
particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
- Rispetto delle regole interne dell’associazione;
- Flessibilità nell’orario d’impiego e la piena disponibilità;
- Rispetto degli orari e dei turni di servizio;
- Obbligo di frequenza a tutte le attività di formazione proposte.
- Il volontario avrà l’obbligo di:
- prestare servizio anche nei giorni festivi e in orario serale/ notturno (sempre rispettando il limite di 5 giorni di servizio a settimana);
- porsi alla guida, in caso le specifiche attività del servizio lo richiedano, delle autovetture dell'associazione;
- rispettare l’organizzazione dell’intervento psico-riabilitativo condotto dalle équipe operative dei vari centri/servizi (principi, metodologie, obiettivi individuali definiti, strumenti, risorse, ecc.);
- rispettare integralmente l’utente , la sua condizione, la possibile evoluzione di quest’ultima;
- rispettare le normative che insistono sulle attività svolte, con particolare riferimento alle questioni relative alla privacy (dati sensibili dell’utenza), alla sicurezza sul lavoro ed alla prevenzione e primo soccorso ;Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:Sede/i di attuazione del progetto e nominativo operatore di progetto :NOME E COGNOME: CIANCI NICOLAINDIRIZZO MAIL: segreteria@unpopoloincammino.itSede di Uzzano (PT) Via d’Anzilotti,9NOME E COGNOME: RUNFOLA VANESSAINDIRIZZO MAIL: segreteria@unpopoloincammino.itSede di Massa e Cozzile (PT) Via G. Mazzini,21NOME E COGNOME: SECONDI MAURIZIOINDIRIZZO MAIL: segreteria@unpopoloincammino.itSede di Pieve a Nievole (PT) Via Leonardo da Vinci,23NOME E COGNOME: FILANNINO ROBERTO ANTONIOINDIRIZZO MAIL: segreteria@unpopoloincammino.itSede di Serravalle Pistoiese (PT) via Provinciale Lucchese, 527Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale:
- Pubblicità in internet tramite un apposito link inserito nel sito. dell’associazione che rimarrà poi attivo anche successivamente alla realizzazione del progetto.
- Pubblica affissione di manifesti/locandine a livello locale.
- Spot televisivi e radiofonici da emittenti locali, comunicati stampa.Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35: Nessuno
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
- Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
- L’associazione provvede in proprio alla formazione teorico-pratica che dà seguito alla produzione di attestati:
- Corso di formazione per operatori del volontariato su persone in situazioni di disagio e marginalità sociale.
- Parte prima generale: Relazione di aiuto e modelli teorici di riferimento
- Parte seconda specifica: Tecniche di intervento.
Formazione generale dei volontari- Sede di realizzazione:
Sede operativa: Via Mazzini 21, Massa e Cozzile (PT)
- Modalità di attuazione:
- In proprio, presso l'ente: sia la formazione generale che quella specifica viene effettuata direttamente dal nostro ente, attraverso il proprio staff di formazione
- Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
- I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono:
- - lezioni frontali, letture, proiezione video e schede informative;
- incontri di gruppo, seminari, pratica supervisionata multidisciplinare e continua
- dinamiche non formali: incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei partecipanti, training,- giochi di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di valutazione.Gli obiettivi generali sono:- sviluppo di una consapevolezza delle proprie motivazioni all'impegno sociale e di responsabilità civica, etica e morale, tali da costituire elementi positivi per una crescita umana e civile- sviluppo di un sapere esperenziale, una metodologia di base nella relazione di aiuto con l'utente.
- Contenuti della formazione
- La formazione generale dei volontari di servizio civile ha come obiettivi la formazione civica, sociale culturale ai volontari ed intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile.Preparazione, supporto e guida al serviziocivile regionale e si articola in:
a) parte generale, volta ad approfondire aspetti relativi a educazione civica, protezione civile, legislazione e cultura del servizio civile
nazionale e regionale;
b) parte specifica, relativa alla tipologia ed all’attività specifica di impiego del giovane, con particolare riferimento all’organizzazione e missione dell’ente, alle normative sulla sicurezza sui luoghi di lavoro ed al contenuto professionale del l’attività.
- Durata:
Durata n. ore 56.
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
- Sede di realizzazione:
Sede operativa: Via Mazzini 21, Massa e Cozzile (PT)
- Modalità di attuazione:
- In proprio, presso l'ente attraverso il proprio staff di formazione.La formazione specifica avrà un momento iniziale di conoscenza generale della mission, dell’organizzazione, delle metodologie di lavoro , degli approcci di intervento etc,e si protrarrà per tutto il percorso dei volontari presso l’associazione, con interventi a cadenza settimanale.Saranno considerate ore formative anche la partecipazione alle riunioni di équipe di valutazione con i vari tutor coinvolti nel progetto nel corso delle quali si affrontano tematiche e casi specifici e si individuano metodologie condivise di affronto delle problematiche emerse, nonché le varie riunioni equipe con il direttore di progetto
- Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
- - Lezioni frontali con formatori esperti;
- dinamiche non formali (lavoro di gruppo, esercitazioni, giochi di ruolo); comprendenti lavori di gruppo e autoformazione;
- case study
- formazione a distanza (test di auto-valutazione del grado di apprendimento raggiunto)
gli obiettivi sono:- sviluppare una coscienza sociale e un' "intelligenza emotiva":autocontrollo, gestione delle proprie emozioni, perseveraza, capacità di automotivarsi, capacità interpersonali, capacità empatica.
- Acquisire tecniche e abilità finalità al corretto svolgimento del servizio:
- acquisire metodologie abilitative e riabilitative in condizioni di disagio e marginalità sociale, di crisi ed emergenza socio/ambientale
- acquisire competenze per ciò che concerne la comunicazione verbale e non verbale e sviluppare un ascolto attivo.
In particolare sono previsti:laboratori;testimonianze;brainstorming;giochi di ruolo;discussioni aperte;momenti di autovalutazione;simulazioni;problem solving.
- Contenuti della formazione:
- -formazione specifica nelle "abilità relazionali"-formazione teorico/pratica sui fondamenti e sulle tecniche da attuare nei servizi alla persona nel contesto dell'associazione;-acquisizione di conoscenze teoriche e di strategie operative per analizzare e far fronte a condizioni critiche e di disagio psicosociale;-attività formative mirate ad approfondire la conoscenza di alcuni principali paradigmi psicologici e socio-antropologici e ad acquisire quante più competenze sulla gestione, coordinamento e valutazione di interventi nell'ambito del disagio e dell'inclusione sociale;-acquisizione di paradigmi teorici relative al disagio sociale e al disagio psichiatrico che caratterizza l'utenza-sviluppo delle proprie capacità nel "saper fare" attraverso la pratica delle conoscenze e competenze acquisite.-attività formative mirate a sviluppare le competenze necessarie nelle relazioni con le persone con disagio, per riconoscere e gestire le proprie risorse emotive e comportamentali prima che queste diventino fonte di stress e crollo della motivazione;-acquisizione di competenze tecniche di base sullo svolgimento dellee attività laboratoriali. Tali competenze sono necessarie per affiancare l’operatore responsabile del laboratorio;-formazione sulla sicurezza nello svolgimento delle attività;-formazione per le attività di socializzazione e nuovi progetti;-formazione sulla gestione amministrativa;-formazione sulla progettazione, gestione e rendicontazione progetti-studio di casi
- Durata:
Durata n. ore 190.
Altri elementi della formazione
- Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
- E' previsto un costante monitoraggio dell'azione formativa allo scopo di evidenziare elementi quantitativi e qualitativi (presenze/assenze, parametri di gradimento, azione formativa) necessari per predisporre le valutazioni.L’ente predispone quali strumenti di valutazione in itinere ed ex post della formazione (generale e specifica)appositi questionari di soddisfazione dei partecipanti, che prevedranno giudizi su:- contenuti della formazione;- modalità didattiche;- preparazione dei docenti;
- modalità organizzative
- competenze acquisite
- approfondimenti richiesti
Inoltre al termine dell'intero percorso formativo è prevista una verifica delle conoscenze e delle competenze acquisite e un colloquio finale di valutazione delle attitudini al servizi.La formazione sarà effettuata mediante lezioni frontali, lavori di Gruppo, colloqui, lettura e commento di documenti, esercitazioni teorico-pratiche ed eventualmente con modalità on line a distanza (FAD).La formazione sarà svolta presso la sede operativa dell’associazione.Per le attività di formazione si dispone delle seguenti risorse:Immobili : 1 ufficio attrezzato, 1 sala per incontri e riunioni, 1 spazio per attività laboratoriali;• Strumenti informatici : 1 PC completo di software da ufficio, 1 stampante, accesso a internet;• Strumenti audiovisivi : 1 lavagna, 1 videoregistratore, 1 videoproiettore;• Testi informativi specializzati;• 2 Automezzi aziendali;• Materiali per attività in percorsi psico-riabilitativi