Destinatari e
beneficiari del progetto
I
destinatari diretti del progetto INSIEME PER GLI ALTRI sono tutti coloro che si rivolgono al
Centro Ascolto della nostra sede in condizione di marginalità sociale e/o
disagio economico/sociale; per avere un'idea delle caratteristica e dei dati
dell'utenza ci si può riferire al Bilancio Sociale 2006-2010 e al Bilancio
Sociale 2011 dell’Associazione “Un popolo in cammino” in cui emerge una
maggioranza di utenza femminile straniera.
Si
ipotizza un cospicuo incremento dell'utenza
prendendo in considerazione i dati degli ultimi 5 anni secondo cui gli
assistiti dall'associazione con generi alimentari e/o vestiario in termini
numerici sono aumentati del 910% ,il numero dei colloqui dal 2006 ad oggi si
è incrementato del 308%.
Riguardo
ai bisogni espressi la variabile più rappresentata è la voce
“povertà/problemi economici” a cui segue la mancanza d'occupazione. Più
marginali le richieste di assistenza familiare, mentre un incrementi positivi
emergono nella richiesta di sostegno psicologico e soprattutto dell' assistenza legale.
Beneficiari indiretti del progetto sono:
la zona della Valdinievole e il comune
di Pistoia, che trova un sostegno ed un’integrazione ai propri servizi;
la cittadinanza, in particolare i cittadini che hanno rapporti o legami
parentali/amicali/di vicinato con gli utenti del progetto; grazie alla presa in carico degli
utenti, questi cittadini si vedono sgravati di richieste (a volte
“impossibili”) e possono rapportarsi con gli utenti in modo più sereno e con
modalità meno caratterizzate dall’urgenza di risolvere problemi;
la comunità locale all'interno della quale si inserisce la sede del progetto,
che da una parte attraverso un'attenzione alle fasce più deboli della
popolazione rinnova l'attenzione allo stato sociale creando luoghi di
confronto, e di socialità e l' elaborazione di attenzioni per la
costruzione
di un sistema di welfare locale;
dall’altra col loro sostegno ed affiancamento fanno sentire meno sole le
persone in difficoltà e, garantendo alcuni diritti fondamentali, abbassano la
tensione sociale e aumentano la
sicurezza della città.
Descrizione dei servizi offerti
Il
Centro Ascolto annesso al Centro di utilità sociale presta il proprio
servizio dal 2006.
La mission del Centro Ascolto e del Centro di
Utilità sociale è quella di sensibilizzare e
corresponsabilizzare l'intera comunità
sulle povertà e il disagio presenti sul territorio. Il Centro accoglie
e ascolta chi ha bisogno con la finalità di farsi voce di queste richieste di
aiuto, per sollecitare
l’impegno
di tutti. Il Centro non esaurisce il proprio compito nel prestare aiuto e
sostegno a chi si trova in difficoltà ma è chiamato ad un’azione costante di
sensibilizzazione al suo esterno.
Per
queste ragioni le attività principali svolte dal Centro Ascolto annesse al
Centro di utilità sociale sono, da un lato quelle relative al prestare
aiuto
morale e materiale a chi si trova in difficoltà, dall’altro quelle
finalizzate a testimoniare e a dar voce alle situazioni di povertà che si
incontrano.
Per
quanto riguarda le forme di aiuto offerte e i servizi garantiti alle persone
sono:
- Accoglienza e ascolto
- Orientamento
- Accompagnamento
- Sostegno
psicologico
- Assistenza
legale
- Relazione di
aiuto e sostegno nei percorsi di uscita dall'emarginazione
- Banco
alimentare
- Distribuzione
di alimenti, vestiario ed altri beni di prima necessità
- Assistenza
domiciliare e ospedaliera
- Attività di laboratorio: attività di recupero, selezione
di indumenti, con la creazione di nuovi
accessori, oggettistica per la casa e per la persona al fine di promuovere il valore della sobrietà e del riuso;
- Internet point per gli utenti del Centro di utilità
sociale: il servizio offre a chi vive ai margini la possibilità di imparare
ed utilizzare le
tecnologie
informatiche per la ricerca del lavoro o della casa oppure per mantenere i
contatti con le famiglie di origine.
Ogni
persona che si reca al Centro di utilità sociale incontra, prima di tutti, i
volontari che prestano il servizio di accoglienza. Questo servizio è di
conseguenza particolarmente importante perché rappresenta il primo
impatto
che gli utenti hanno con la nostra associazione. E’ quindi fondamentale che
il numero di volontari sia adeguato al numero degli utenti e che il servizio
di accoglienza sia continuativo durante tutti i giorni dell’apertura al
pubblico (cinque giorni alla settimana). La presenza di una figura fissa
oltre all'operatore responsabile, in accoglienza alla quale si affiancano a
rotazione i diversi volontari che prestano servizio durante la settimana
garantirebbe maggiore qualità e continuità al servizio. Ad oggi infatti nel
punto di accoglienza è assente una figura stabile, se non quella
dell'operatore, i volontari sono a rotazione. Inoltre sarebbe auspicabile
poter rendere lo spazio dell’accoglienza il più possibile accurato e adeguato
alle necessità delle persone, attrezzandolo, ad esempio, oltre all'area
ristoro già presente, con attività di animazione per i bambini che spesso
accompagnano i genitori al centro.
Inoltre
l’attività di sensibilizzazione e animazione della comunità sul tema della
povertà, pur essendo uno degli obiettivi del Centro ascolto e del Centro di
utilità sociale, spesso deve essere limitata perché gli operatori sono
concentrati prevalentemente sull’ascolto e le attività di aiuto delle
persone. Il Centro avverte quindi il bisogno di trovare nuove risorse che
affianchino i volontari e il personale già presente nell’attività in modo da
favorire la presa di coscienza e la corresponsabilità della comunità rispetto
alle situazioni di disagio che
incontriamo.
L'utenza
che si rivolge al centro è composta da uomini e donne di origine italiana e
straniera in condizione di emarginazione sociale, in tal senso è fondamentale
anche l'attività di orientamento altre realtà del territorio come i Servizi
Sociali, il Centro per l'impiego. E' pertanto necessaria una mappatura
continua delle risorse offerte dalla città.
Le
attività di informazione e sensibilizzazione rivolte ad utenti e volontari
dell'associazione sono centrali rispetto alla vita dell'associazione, sia per
implementare servizi rivolti agli utenti che riscuotono già una
partecipazione
consistente, sia per coinvolgere la comunità e stimolare una riflessione sul
tema della povertà.
Obiettivi del progetto:
PREMESSA
L'associazione
“un popolo in cammino” intende
promuovere una proposta di Servizio Civile come esperienza di formazione
globale della persona.
Ai
giovani che si avvicinano al Servizio Civile si chiede di pensare a questo
anno come un periodo ricco di stimoli, un anno che può produrre
orientamenti per le scelte future.
Queste
finalità generali sono così riassumibili:
-Educazione
ai valori della solidarietà, gratuità attraverso azioni di animazione e
d’informazione per una cittadinanza attiva e responsabile.
-Condivisione
coi poveri e con gli altri partecipanti al progetto, riconoscendo e
promuovendo i diritti umani e sociali, per accompagnare le persone vittime di
povertà ed esclusione sociale in percorsi di reinserimento sociale
-Riflessione
sulle proprie scelte di vita, vocazionali, professionali, sociali
-Creazione
delle condizioni per l’incontro con nuove persone, per inventare nuove
professionalità in ambito sociale.
-
approfondimento della cultura della pace, della nonviolenza e della
solidarietà.
OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO
-Intervenire
in situazioni di emarginazione sociale, favorendo l'uscita delle persona
dallo stato di solitudine e promuovendo il suo inserimento nella società
-Garantire
i diritti fondamentali alle persone più disagiate, contribuire ad abbassare
la tensione sociale e rendere più sicura la comunità.
OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO
-
Migliorare qualitativamente i servizi erogati dalla sede, in particolare il
servizio di accoglienza degli utenti attraverso figure che garantiscano stabilità e continuità.
- Necessità
di implementare il servizio di orientamento degli
utenti
all’accesso delle risorse del territorio
-
Aggiornare con più frequenza la mappatura delle risorse del territorio
-
Esigenza di migliorare i servizi in collaborazione tra le sedi e il
territorio,
in particolare con le altre realtà che si occupano di disagio
adulto
e povertà.
- Aggiornare con più frequenza la lista dei servizi erogati in
collaborazione
con il Centro d’ascolto
-
Bisogno di sensibilizzare il territorio rispetto alle situazioni di disagio
al fine di creare maggiore attenzione da parte dei cittadini e delle
istituzioni rispetto alle persone e alle famiglie in condizione di povertà,
rendendo così più comprensibile la comprensione del fenomeno.
-
Realizzare interventi di sensibilizzazione nel territorio nel corso dell’anno
Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che
definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare
riferimento a quelle dei volontari in servizio
civile
ATTIVITÀ
PREVISTE PER RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI
Introdurre
la presenza di punto di riferimento
stabile per gli utenti, passando da figure a rotazione ad una
persona
fissa nel punto d'accoglienza:
Accoglienza
Ricevimento degli utenti presso il punto di
accoglienza
e socializzazione con essi durante
l’attesa
dell’erogazione del servizio
Organizzazione
del servizio distribuzione alimenti: accogliere le
persone,
distribuire gli alimenti, supportare, curare insieme ai volontari la pulizia e il riordino quotidiano dei
locali;
Approvvigionamento
alimentari: raccolta e
immagazzinamento
dei generi alimentari e controllo
scadenze,
distribuzione diretta secondo criteri
concordati
a persone, famiglie in difficoltà, inviate dal
Centro
di Ascolto dell'Associazione stessa o dai Servizi territoriali
Assistenza legale: ricevimento e presa in
carico
delle problematiche legali portate da persone che hanno richiesto un
appuntamento
Internet point: il servizio offre a chi vive ai
margini la possibilità
di imparare ed utilizzare le tecnologie informatiche
per la ricerca del lavoro o della casa oppure
per mantenere i contatti con le famiglie di origine.
-
selezione degli indumenti e degli oggetti raccolti, immagazzinamento, e
utilizzo di materiali raccolti per
creazione di laboratori di bigiotteria e oggettistica varia da utilizzare nei
Banchini di solidarietà raccolta fondi.
-
Organizzazione di alcuni momenti informativi per gli utenti,
su tematiche varie
- Costruzione di questionari di gradimento da somministrare agli utenti
-
Aggiornare con più frequenza la mappatura delle risorse del territorio il numero di utenti orientati ai servizi
del territorio
-
Sostegno agli utenti nella compilazione del curriculum su formato elettronico
e cartaceo
- Aggiornare con più frequenza la lista dei
servizi erogati in collaborazione
con
il Centro d’ascolto
-
Realizzare interventi di sensibilizzazione nel territorio
nel corso dell’anno
|
Definizione sia dal punto di vista qualitativo
che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare
riferimento al ruolo dei giovani in servizio civile:
Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento
delle attività previste, specificando se volontari o dipendenti a qualunque
titolo dell’ente.
Le risorse umane
complessive impegnate nel progetto descritto sono costituite da n. 6 volontari e n. 4
collaboratori dell’ente:
n. 1
Psicologa -
n. 1
Counselor nella relazione di aiuto -
n. 1
Operatore amministrativo-
n. 1
Animatore socio-educativo -
Ruolo ed attività previste per i volontari
nell’ambito del progetto.
RUOLO ED ATTIVITÀ PREVISTE PER I VOLONTARI NELL’AMBITO DEL
PROGETTO.
Descrizione
delle attività e del ruolo dei giovani in SC
- ricevimento
utenti: Ai giovani in SC si chiede di essere presenti nel punto di
accoglienza, sempre in affiancamento ad un altro operatore; nella seconda
parte dell’anno dopo aver sviluppato una maggior conoscenza del funzionamento
del centro e dei diversi servizi presenti, la presenza dei giovani in SC
potrà consentire un primo contatto con gli utenti attraverso modalità
maggiormente adeguate che permettano di
dedicare
più tempo alle singole richieste.
-
distribuzione generi alimentari
Nel
primo mese i giovani in SC affiancheranno i volontari per apprendere le
modalità
di gestione del servizio; nei mesi successivi diventeranno figure stabili e
si occuperanno anche della sistemazione e suddivisione dei generi alimentari
per rendere più veloce il servizio
- gestione dell'internet
point : ai giovani in SC si chiederà nei primi sei mesi
dell’anno di accogliere gli utenti, monitorare il servizio e ideare nuovi
miglioramenti. Si chiede ai giovani in SC di aggiornare attraverso ricerche
su Internet le banche dati dei siti di ricerca lavoro, alloggio e su altri
bisogni dell’utenza, in modo da facilitare gli utenti.
- attività di laboratorio: i giovani in
SC verranno coinvolti, in affiancamento agli operatori, nelle diverse
attività di laboratorio per il reperimento ed recupero degli oggetti e
indumenti donati e si richiede il loro coinvolgimento nei banchi di
solidarietà raccolta fondi dove verranno esposti i manufatti realizzati
-
mappatura risorse sociali :
Dopo
un periodo di affiancamento dell'operatore incaricato si chiede ai giovani in
SC di aggiornare gli elenchi delle risorse sociali utili per un migliore
orientamento degli utenti attraverso ricerche su Internet
e
nell'affiancamento degli operatori nell'ascolto delle diverse richieste, nel
dare risposte compatibilmente con le risorse ed i servizi presenti nella
sede,
nell’orientamento
ai servizi del territorio
-
A partire dai progetti individuali predisposti dagli operatori in
collaborazione con le altre realtà del territorio, si chiede ai giovani in SC
di affiancare gli utenti segnalati dagli operatori nelle attività di gestione
della sede e di dare un ritorno agli operatori stessi rispetto
all'adeguatezza e all'autonomia nei compiti assegnati
-
Dopo un periodo di apprendimento e conoscenza dei servizi svolti in
collaborazione
con il Centro di ascolto si chiede ai giovani in SC di aggiornare
settimanalmente le liste dei servizi offerti
-
organizzazione attività di sensibilizzazione
inoltre
si richiede ai giovani in SC di preparare alcuni
interventi
di sensibilizzazione insieme agli operatori e ai volontari
dell’associazione,
a partire dalla propria esperienza di servizio.
Svolgimento
del servizio
I giovani in servizio civile svolgeranno le
mansioni previste e precedentemente descritte secondo i turni e gli orari
stabiliti, nel rispetto del regolamento e delle indicazioni dell’Associazione
per l’evangelizzazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus. I giovani in servizio
civile potranno inoltre usufruire di tutte quelle dotazioni tecniche e
logistiche necessarie per lo svolgimento ottimale del servizio che saranno
garantite dall’associazione per l’evangelizzazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus
e messe a disposizione all’interno delle proprie sedi sociali.
Eventuale validazione del progetto da parte di ente pubblico
competente per materia
Numero dei giovani da impiegare nel progetto: 2
|
Numero posti con vitto: 0
Numero posti senza vitto: 2
Numero ore di servizio settimanali dei giovani : 25
Giorni di servizio a settimana dei giovani: 4
Eventuali particolari obblighi dei giovani
durante il periodo di servizio:
-
Rispetto
delle regole interne dell’associazione;
-
Flessibilità
nell’orario d’impiego e la piena disponibilità;
-
Rispetto
degli orari e dei turni di servizio;
-
Obbligo di
frequenza a tutte le attività di formazione proposte.
-
Partecipazione
al percorso formativo previsto
-
Disponibilità alla partecipazione ai
momenti formativi e di verifica e monitoraggio anche se svolti di sabato e di
domenica o in altri giorni festivi.
-
Disponibilità
al trasferimento temporaneo della sede in caso di eventi di formazione e
sensibilizzazione
-
Partecipazione, con il resto dell’equipe educativa
presente nelle sedi di realizzazione del progetto, ai momenti di
coordinamento, di verifica e di ri-progettazione delle singole attività.
-
In alcuni ambiti di servizio si chiederà la sottoscrizione
di un’impegnativa nella quale si dichiara di non divulgare informazioni personali degli utenti
|
1) Indicazione delle sedi e elenco nominativi degli operatore di progetto per singola
sede:
-
NOME E COGNOME: Nicola Cianci
-
Sede di Massa e Cozzile (PT) – Via Mazzini,21
-
NOME E COGNOME: Maurizio Secondi
-
CURRICULUM (da allegare alla scheda di
progetto)
-
Sede di Massa e Cozzile (PT) Via Giuseppe
Mazzini, 21
Eventuali attività di promozione e
sensibilizzazione del servizio civile regionale:
1.
Pubblicità in
internet tramite un apposito link inserito nel sito. dell’associazione che
rimarrà poi attivo anche successivamente alla realizzazione del progetto.
2.
Pubblica
affissione di manifesti/locandine a livello locale.
3.
Spot televisivi
e radiofonici da emittenti locali, comunicati stampa.
|
Eventuali requisiti richiesti ai canditati
per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge regionale
25 luglio 2006, n. 35: Nessuno
Eventuali risorse finanziarie
aggiuntive utilizzate per l'acquisto di beni o servizi destinati ai giovani in
servizio:
Gli oneri del
progetto e tutte le spese vive saranno a carico del bilancio della
Associazione, sede di attuazione del progetto stesso, la quale potrà
impiegare eventuali finanziamenti di enti promotori.
L'associazione UN
POPOLO IN CAMMINO onlus ha deciso di destinare le risorse finanziarie per la realizzazione
del progetto, definite sulla base dell’esperienza gestionale e formativa
dell'associazione e, quindi, approvate dagli organi dirigenziali. In particolare
le risorse sono a copertura dei costi relativi all’attività di
pubblicizzazione del progetto , alla formazione specifica e alle specifiche
attività realizzate nelle sedi come descritto nei paragrafi precedenti.
|
Risorse tecniche e strumentali necessarie per
l’attuazione del progetto:
L’associazione, sede di attuazione,
mette a disposizione le seguenti risorse strutturali e tecnologiche ed i
materiali di consumo necessari alla tipologia del servizio svolto:
Sede operativa dell’associazione per l’evangelizzazione
“UN
POPOLO IN CAMMINO onlus”, Via Giuseppe Mazzin, 21 – Massa e Cozzile (PT);
Dotazione
di attrezzature di ufficio;
4
Postazioni PC , 1 telefonica e fax, stampanti;
Materiale
di cancelleria e di consumo necessario per lo svolgimento del servizio
- Materiali ed
attrezzature multimediali;
- Materiale
documentale ed informativo;
- Materiale per
progetti laboratoriali
|
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
Competenze e professionalità acquisibili dai
giovani durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del
curriculum vitae:
L’associazione provvede in proprio
alla formazione teorico-pratica che dà seguito alla produzione di attestati:
Corso di formazione per operatori del
volontariato su persone situazioni di disagio e marginalità sociale.
Parte
prima generale: Relazione di aiuto e modelli teorici di riferimento
Parte
seconda specifica: Tecniche di intervento.
|
Formazione generale dei giovani
Sede di
realizzazione:
Sede operativa: Via Mazzini 21, Massa e Cozzile (PT).
|
Modalità di attuazione:
In proprio, presso l'ente: sia la formazione generale che quella
specifica viene effettuata direttamente dal nostro ente, attraverso il
proprio staff di formazione
|
Tecniche e metodologie di realizzazione
previste:
I
corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono:
lezioni frontali, letture, proiezione
video e schede informative;
incontri di gruppo, seminari, pratica
supervisionata multidisciplinare e continua
-
dinamiche non formali: incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei
partecipanti, training,
-
giochi di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di
valutazione.
Gli
obiettivi generali sono:
-sviluppo
di una consapevolezza delle proprie motivazioni all'impegno sociale e di
responsabilità civica, etica e morale, tali da costituire elementi positivi per una crescita umana e civile
-sviluppo di un sapere esperenziale,
una metodologia di base nella relazione di aiuto con l'utente.
|
Contenuti della formazione:
La
formazione generale dei volontari di servizio civile ha come obiettivi la
formazione civica, sociale culturale ai volontari ed intende fornire ai partecipanti strumenti
idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di
costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile
Preparazione, supporto e guida al servizio civile regionale che si articola in:
a) parte generale, volta ad approfondire aspetti relativi a educazione civica, protezione civile, legislazione e cultura del servizio civile nazionale e regionale;
b) parte specifica, relativa alla tipologia ed all’attività specifica di impiego del giovane, con particolare riferimento all’organizzazione e missione dell’ente, alle normative sulla sicurezza sui luoghi di lavoro ed al contenuto professionale dell’attività.
|
6)
Durata (espressa in ore):
Formazione specifica (relativa al singolo
progetto) dei giovani
Sede di
realizzazione:
Sede operativa: Via Mazzini 21, Massa e Cozzile (PT)
|
Modalità di attuazione:
in
proprio, presso l'ente attraverso il proprio staff di formazione.
La
formazione specifica avrà un momento iniziale di conoscenza generale della
mission, dell’organizzazione, delle metodologie di lavoro , degli approcci di
intervento etc,e si protrarrà per tutto il percorso dei volontari presso
l’associazione, con interventi a cadenza settimanale.
Saranno
considerate ore formative anche la partecipazione alle riunioni di équipe di
valutazione con i vari tutor coinvolti nel progetto nel corso delle quali si affrontano tematiche e casi specifici e
si individuano metodologie condivise di affronto delle problematiche emerse,
nonché le varie riunioni equipe con il direttore di progetto
|
Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Lezioni frontali con formatori esperti;
1.
dinamiche non formali (lavoro di gruppo, esercitazioni,
giochi di ruolo); comprendenti lavori di gruppo e autoformazione;
2.
case study
3.
formazione a distanza (test di auto-valutazione del grado
di apprendimento raggiunto) gli
obiettivi sono:
-
Sviluppare una coscienza sociale e un' "intelligenza
emotiva":autocontrollo, gestione delle proprie emozioni, perseveraza,
capacità di automotivarsi, capacità interpersonali, capacità empatica.
-
Acquisire tecniche e abilità finalità al corretto
svolgimento del servizio:
-
Acquisire metodologie abilitative e riabilitative in
condizioni di disagio e marginalità sociale, di crisi ed emergenza
socio/ambientale
-
Acquisire competenze per ciò che concerne la comunicazione
verbale e non verbale e sviluppare un ascolto attivo.
|
Contenuti
della formazione:
Formazione
specifica nelle "abilità relazionali" i servizi inerenti
all’accoglienza: funzionamento, regole, obiettivi,la relazione d’aiuto, principi e tecniche di base dei servizi inerenti all’ascolto e
all’orientament - funzionamento, regole, obiettivi del quadro delle risorse presenti nel territorio principali riferimenti normativi nazionali e
regionali nell’area socio-assistenziale acquisizione di conoscenze teoriche e
di strategie operative per analizzare e far fronte a condizioni critiche e di
disagio psicosociale,
Attività
formative mirate ad approfondire la conoscenza di alcuni principali paradigmi
psicologici e socio-antropologici e ad acquisire quante più competenze
sulla gestione, coordinamento e
valutazione di interventi nell'ambito del disagio e dell'inclusione sociale.
Acquisizione
di paradigmi teorici relative al disagio sociale e al disagio psichiatrico
che caratterizza l'utenza
Sviluppo
delle proprie capacità nel "saper
fare" attraverso la pratica delle conoscenze e competenze acquisite.
Attività
formative mirate a sviluppare le
competenze necessarie nelle relazioni con le persone con disagio, per
riconoscere e gestire le proprie risorse emotive e comportamentali prima che
queste diventino fonte di stress e crollo della motivazione;la costruzione di
un progetto personalizzato
il
lavoro sociale all’interno di una equipe
dal
caso singolo alla lettura dei fenomeni sociali: quadro generale in relazione
agli adulti in stato di povertà ed estrema marginalità ed approfondimento
per il territorio
Acquisizione
di competenze tecniche di base delle attività svolte nel laboratorio. Tali
competenze sono necessarie per affiancare l’operatore responsabile del
laboratorio.
Formazione
sulla sicurezza nello svolgimento delle attività
Formazione per le attività di
socializzazione e nuovi progetti
Formazione
sulla gestione amministrativa
Formazione
sulla progettazione, gestione e rendicontazione progetti
|
11) Durata
(espressa in ore):
|