PROGETTO "NON PIU' SOLO"

PROGETTO NON PIU’ SOLO
strutture residenziali rivolte a persone adulte
(uomini o donne, italiani o stranieri) che si trovano in condizioni disagiate seguiti dai servizi sociali territoriali.

Denominazione
Progetto : Non più solo

COMUNITA’ DI TIPO FAMILIARE A BASSA INTENSITA’ ASSISTENZIALE 


Destinatari :

TIPOLOGIA DEGLI OSPITI :
La tipologia degli ospiti della comunità residenziale è ben definita: si tratta di soggetti maggiorenni che si trovano in situazioni di disagio.

FINALITA’ GENERALI DEI SERVIZI :

Il Progetto “Non più solo” è un progetto di accoglienza e di relazione di aiuto rivolto a persone adulte con un disagio di carattere sociale tale da determinare la necessità di un sostegno all’interno di un contesto comunitario. ll numero degli utenti accoglibili è di n. 4 persone max.
Destinatari sono persone che hanno necessità di un sostegno specifico per affrontare la quotidianità e per i quali si ritiene possibile l'adozione di progetti personali finalizzati al raggiungimento di una maggiore autonomia, attraverso uno specifico percorso formativo o lavorativo, secondo quanto previsto dal percorso assistenziale personalizzato.

FINALITA’ :

Le finalità del progetto sono: 

- offrire un ambiente sicuro ed accogliente che soddisfi i bisogni fondamentali degli ospiti;

- offrire un ambiente che stimoli la loro emotività e creatività;

- offrire uno spazio per l'elaborazione dei conflitti intrapsichici;

- sostenere la persona nello sviluppo della capacità di assunzione di responsabilità rispetto a se stesso e agli altri;

- orientarla nel processo di riconoscimento delle risorse e delle competenze di cui dispone;

- favorire lo sviluppo dell'autonomia;

- accompagnarla nel percorso di inserimento lavorativo attraverso la definizione di un progetto professionale concreto;

- sostenere il soggetto nella ricerca di una sistemazione alloggiativa autonoma;

- facilitare i processi di responsabilizzazione collettiva.

Finalità principale del progetto è l’attivazione di un percorso di integrazione delle persone ospitate nella struttura e nella rete dei servizi sociali e sanitari, stabilire una rete di relazione, accoglienza, ascolto, comprensione,sostegno e valorizzazione della persona.
Numerosi studi affermano che la casa riveste per l’essere umano un ruolo di rassicurazione primaria, un luogo protetto e uno spazio di condivisione: mantenere i propri spazi , le proprie abitudini, per creare la condizione ideale per aprirsi e chiedere aiuto.
L’associazione intende operare in una prospettiva di solidarietà e di mutuo aiuto, favorendo il processo di socializzazione all’interno della comunità.
L’associazione, inoltre, assicura nell’ambito dei dettami costituzionali e delle norme statutarie la libera espressione individuale e collettiva.


MODALITA’ DI AMMISSIONE:

Le segnalazioni prese in esame provengono dai Servizi sociali competenti e sono, ove necessario,corredate dalle relazioni dei Servizi specialistici.

L’equipe degli operatori esamina le domande; nel caso i soggetti segnalati presentino tipologie di disagio di cui l’associazione si occupa relativamente a tale progetto viene avviata la fase di approfondimento e i colloqui con i potenziali utenti.
In caso di esito positivo viene formulato un progetto di intervento temporaneo e si stipula una sorta di contratto di prima accoglienza, l’utente viene accolto presso un gruppo appartamento in modalità residenziale e si procede nella stesura di un progetto individuale dove vengono indicati gli obiettivi.
Se gli utenti mancano di una attività lavorativa si procede con la stesura di un curriculum per la ricerca di un lavoro ( i soggetti vengono iscritti al centro per l’impiego) e partecipano alle attività di volontariato dell’associazione nell’ambito del progetto “Il Guardaroba” , del “LABORATORIO DI ARTI E MESTIERI” dei “Banchini di solidarietà” per la raccolta fondi e del Progetto “Adotta l’ulivo “.


L’OBIETTIVO

Il progetto ha come obiettivo di:
  • svolgere una funzione di collaborazione con i servizi sociali territoriali usufruendo degli strumenti che la legislazione regionale mette a disposizione della collettività;
  • individuare degli appartamenti ad uso di civile abitazione, facilmente adattabili, dati i requisiti richiesti, serviti da mezzi pubblici e raggiungibili dall’utenza.
  • attivare un percorso di integrazione delle persone ospitate nella struttura e nella rete dei servizi sociali e sanitari, attraverso il costante collegamento con gli operatori ASL, organizzando altresì incontri di verifica con i responsabili preposti dalle parti interessate ( ASL , comuni).Il periodo di permanenza nella struttura permetterà l’individuazione della risposta progettuale considerata più adeguata alle persone ospitate.
  • attivare un programma di residenzialità : 1) Coinvolgimento nelle attività domestiche e della vita quotidiana:interventi individuali sulle abilità di base; 2) Supporto alle attività quotidiane; 3) Partecipazione alla programmazione delle attività comunitarie; 4) Gruppi di socializzazione finalizzati al mantenimento delle capacità sociali; 5) Coinvolgimento del volontariato per sostegno a programmi personalizzati; 6) Attivitàdi rete sociale; 7) Riunioni di coordinamento interne; 8) Colloquio con gli utenti e interventi con i familiari
  • Attivare un percorso di orientamento, formazione ed inserimento nel mondo del lavoro, attraverso l’attività di formazione, istruzione, consulenza (centro per l’impiego, agenzie formative presenti sul territorio) ed assistenza alla crescita sociale.
  • Attivare un percorso con finalità terapeutiche-riabilitative sociali di soggetti con svantaggio e/o a rischio di esclusione sociale. Tale percorso è finalizzato alla acquisizione o recupero di capacità lavorative e di autonomia personale e di integrazione sociale. Collegamento con il Progetto “Il Guardaroba” con i “Banchini di solidarietà” per la raccolta fondi, con il “LABORATORIO DI ARTI E MESTIERI” nella nuova sede di Massa e Cozzile PT Via Giuseppe Mazzini,21 e con il Progetto “Adotta l’ulivo”.


LE ATTIVITA’ :


L’attività svolta nella comunità residenziale e nell’ambito dei progetti dell’associazione si esplica principalmente su 3 versanti:


- l’acquisizione o riacquisizione di capacità ed abilità di base


- il miglioramento delle capacità relazionali


- l'indipendenza individuale con il raggiungimento dell'autonomia personale (che si concretizza con la ricerca di un lavoro stabile e la ricerca di una casa propria)


Per quanto riguarda le autonomie personali l’intervento è incentrato su mansioni e compiti relativi alla gestione della persona e della casa (pulizie, preparazione dei pasti, sistemazione degli effetti personali, cura dell’igiene personale, gestione delle proprie spese, rispetto degli ambienti, degli orari e degli impegni in genere), importanza viene data anche alla gestione del denaro (infatti, la capacità di gestire il denaro è un indicatore importante del senso di realtà e di responsabilità).

Gli ospiti se momentaneamente privi di un impegno lavorativo partecipano alle attività di volontariato dell’associazione nell’ambito del Progetto “Il Guardaroba”, dei “Banchini di solidarietà” per la raccolta fondi , del “LABORATORIO DI ARTI E MESTIERI” e delProgetto “Adotta l’ulivo”, mentre vengono attuati tutti i passaggi fondamentali per la ricerca di una occupazione lavorativa stabile.
Per quanto riguarda invece la sfera relazionale l’attività ampia e diversificata è volta a favorire l’espressione di sé e la socializzazione; la crescita del senso di appartenenza, delle capacità interattive, delle motivazioni; l’acquisizione di consapevolezza rispetto alle proprie difficoltà e il miglioramento della capacità introspettiva.
Si tratta concretamente di: colloqui personali quindicinali (salvo casi di necessità), incontri mensili in cui vengono esposte le problematiche della convivenza nella comunità residenziale e ricercate soluzioni opportune, uscite di gruppo, attività di vario genere, altre iniziative di carattere culturale e ricreativo, momenti di socializzazione per gli utenti cui partecipano anche i soci e i volontari.
Vengono altresì promossi incontri di carattere formativo e informativo su temi specifici: prevenzione e sicurezza in ambiente di lavoro, igiene e profilassi, manipolazione, trasformazione, consumo di alimenti.

REQUISITI ORGANIZZATIVI

Il servizio ruota attorno alla disponibilità di appartamenti che oltre ad avere tutte le caratteristiche della civile abitazione, sono completamente arredati, nonché costituiti da camere da letto in numero adeguato - cucina abitabile per l’erogazione dei pasti - servizi igienico sanitari appropriati – soggiorno/ ambiente comune di socializzazione.
Le Comunità di tipo familiare di cui art. 22 L.R. 41/2005 dispongono dei seguenti requisiti :
possono accogliere fino ad un massimo di cinque persone
sono fruibili nell’arco delle ventiquattro ore
garantiscono la presenza di camere in numero adeguato alle persone accolte
prevedono uno spazio esterno attrezzato per il lavaggio degli indumenti personali
prevedono ripostigli per vari usi
offrono alle persone l’opportunità di personalizzare l’ambiente
garantiscono il mantenimento dell’igiene dell’ambiente ed il buono stato di conservazione degli ambienti con la collaborazione delle persone ospitate e con cicli programmati di pulizia.
Gli appartamenti non saranno soltanto un luogo di residenza guidata, ma un punto di accoglienza delle problematiche individuali, con il fine di conseguire un significativo miglioramento qualitativo nella vita dei singoli soggetti nel rispetto di tutta la normativa vigente in materia.

RISORSE UMANE E DI QUALITA’


Si analizzano adesso le forze che si dovranno mettere in campo per l’attuazione del progetto.

Le figure che saranno impegnate nella comunità di tipo familiare e durante lo svolgimento delle attività promosse dall’associazione nell’ambito dei vari progetti soddisferanno le esigenze organizzative.
Pertanto s’indica di seguito una griglia dei soggetti, non presupponendo una contemporanea presenza.
E’ prevista la presenza del personale socio-assistenziale multiprofessionale, in grado di fornire la propria assistenza tutti i giorni feriali, con presenze nei momenti principali che scandiscono la giornata e con l’impegno orario richiesto dalla situazione specifica.

Non è prevista la presenza dell’operatore nelle ore notturne, salvo gravi situazioni di emergenza.


Gli operatori saranno dotati della richiesta professionalità, in grado si sviluppare uno “ spazio relazionale di ascolto e di sostegno “ dove potere affiancare la persona e motivarla nelle sue scelte.

Inoltre, nell'equipe saranno presenti operatori di sesso femminile e maschile italiani e stranieri per preservare il carattere interculturale e per offrire ai soggetti la possibilità di confrontarsi con modelli maschili e femminili e con adulti appartenenti alla cultura italiana e a quelle della loro propria comunità di origine, nel caso di utenti stranieri.


L’organizzazione interna deve garantire, rapporti personali fra tutti i componenti dell’appartamento, assicurare la massima fruibilità degli spazi interni e delle attrezzature interne ed esterne, responsabilizzare alla gestione quotidiana della casa, facilitare i rapporti con l’ambiente circostante.


Volontari :

Rifacendosi ad una prassi consolidata, la comunità considera i volontari una ricchezza. A loro fa conoscere il progetto e propone momenti di formazione, informazione e condivisione.

Sostegno psicologico :

Per il supporto psicologico la Comunità si avvale di una psicologa che cura i rapporti con i familiari,con i servizi territoriali e con l’autorità giudiziaria.

Rapporti con il territorio

La Comunità favorisce il più possibile ed in tutti i campi le occasioni d’incontro con i suoi utenti.

La consulenza spirituale è svolta dal pastore della comunità e sarà a disposizione per aiutare i bisogni delle persone solo in caso di richiesta data la completa laicità del servizio che si va a proporre di rendere. L’organizzazione interna deve garantire rapporti personali fra tutti i componenti dell’appartamento, assicurare la massima fruibilità degli spazi interni e delle attrezzature interne ed esterne, responsabilizzare alla gestione quotidiana della casa, facilitare i rapporti con l’ambiente circostante.