La Solitudine della vita

La solitudine della vita

Vorrei fare una riflessione che sfocia dai colloqui che ho con le persone che spesso si rivolgono per vari motivi all'associazione e con i “ragazzi” ospiti delle nostre Comunità , una riflessione che può fare meditare chi ha la curiosità di leggerla e che ha la volontà di spiegare la nostra missione e cosa ci motivi ogni giorno nell'approccio al disagio in generale, pur muovendoci in un ambiente laico, poiché i servizi che offriamo sono rivolti a tutti (senza distinzioni alcune ).

Vorrei infatti toccare un argomento che colpisce tutti gli esseri umani: la solitudine ... un male incurabile che sembra andare via, ma inesorabilmente è dentro di noi !
Nessuno può dire di non avere mai vissuto questa triste esperienza !
Sentirsi SOLO significa non compreso, non udito, non accettato, non amato.
Possiamo esaminare quattro momenti che gli uomini si trovano ad attraversare nella vita: l’infanzia, l’adolescenza, la giovinezza e la vecchiaia.
Ogni essere umano, fin dalla nascita ha un vuoto dentro di se che non sa di avere. Nella sua tenera età si sente appagato dall'amore dei genitori (se è uno dei pochi fortunati ad averli ripieni di amore e di disponibilità!). Nell'adolescenza comincia ad accorgersi che c'è un vuoto nella sua vita e iniziano le prime ricerche per colmarlo. Nella giovinezza il vuoto è sempre lì, non si è mosso, è impavido e fermo: comincia una guerra ininterrotta costantemente attiva, notte e giorno, per cercare qualcosa di questo mondo che possa riempire quel vuoto !
Più il giovane combatte e più si sente solo! I genitori non bastano più a riempire il vuoto perchè è troppo grande, la famiglia intera non basta più!
Dopo la scuola cerchiamo di colmare il vuoto, con un lavoro che ci piace, ci gratifica.
Molti rimangono delusi e pochi riescono ad ottenere ciò che vogliono: la realizzazione del proprio sogno ! Quei pochi “fortunati” che citiamo, possono avere avuto anche una moglie stupenda, amorevole, abile nell'arte della casa, dei figli meravigliosi, ma nel cuore di quell'uomo il vuoto rimane tale e quale, lo stesso si dica per una donna ! Per la stragrande maggioranza delle persone che credono di essere “sfortunate”, il vuoto è uguale e identico a quelle poche persone che invece credono di essere “fortunate” !
L' essere umano nel cercare qualcosa in questo mondo, che colmi il suo vuoto, si affanna procurandosi spesso, cose e beni materiali: può imbattersi nella droga, nella prostituzione, nella delinquenza, nell'astrologia, nella filosofia, nelle religioni, nella politica, negli ideali, nella magia e nella scienza ! Si cerca con tutte le forze e con ogni mezzo a disposizione di riempire il vuoto! Si chiede aiuto agli uomini, si urla, si supplica, si piange, si prega. Il vuoto rimane tale per anni ! Purtroppo nell'affannosa ricerca, molte porte si aprono alla mente, al corpo e all'anima e si permette ad esseri ignobili e malvagi, di diventare padroni della vita, facendosi guidare nelle strade che conducono sempre di più alla malvagità e alla cattiveria, permettendogli di decidere , ma il vuoto è sempre più vuoto e non ci sono persone così tanto ripiene di amore che lo possano colmare, ne le preghiere, ne la religione !
Il vuoto porta l'uomo ad una condizione sempre più buia e tetra.
Sentiamo dentro di noi che c'è qualcosa che non conosciamo, qualcosa di diverso !
Sentiamo di possedere qualcosa di grande, di stupendo, di meraviglioso, come se quel vuoto è il posto che appartiene a qualcuno: ad una persona !
Per anni si cerca quella persona, creando rapporti meravigliosi con uomini e donne, amicizie, sentimenti, distruggendo tutto, quando ci si accorge che quel posto non appartiene a loro ! Ci troviamo a fare così tanto male, che il vuoto diventa la causa di molti problemi. Il vuoto resta lì, pieno di solitudine e così la vita !
Pur vivendo con la persona amata ci sentiamo soli ! Pur vivendo tra migliaia di esseri umani, ci sentiamo soli ! Pur vedendo realizzare i sogni e i desideri ci sentiamo soli !
Con chi dividere le gioie e le vittorie ? Ci sentiamo soli quando soffriamo, quando ci ammaliamo e quando perdiamo !
Un giorno tra le righe di un libro stampato e ristampato migliaia di volte ho trovato scritto: Gesù è morto per te ! Ha sofferto per te ! Ha versato il suo sangue prezioso per te ! Lui è il tuo fratello maggiore fa parte della tua famiglia, tu fai parte della sua famiglia. Chiami padre suo padre! Lui è il tuo migliore amico, colui che non ti ha mai tradito e ha aspettato pazientemente che gli rivolgessi la parola!
Ha sofferto per te e ha sofferto con te ! Ha pianto con te e ha pianto per te ! Ha gioito per te e ha gioito con te !
Quando eri in compagnia, era lì con te ! Quando eri solo, era lì con te !
Chi ti è stato così vicino da quando sei nato ? Non i tuoi genitori, non i tuoi amici, non la tua famiglia, ne tua moglie, ne tuo marito, ne i tuoi figli ! Solo lui ! Sempre lui !
Suo è quel vuoto! Suo è quel posto ! Per questo ogni ricerca è stata vana!
Dentro di te nel tuo corpo c'è un trono : quel trono appartiene a Gesù ! Chiunque cerca di sedersi su quel trono è un usurpatore ! Smettila di essere solo !


Nicola Cianci

Presidente dell'associazione 
Pastore M.I.E.