DENOMINAZIONE
Progetto
: Non più solo
COMUNITA’
DI TIPO FAMILIARE A BASSA INTENSITA’ ASSISTENZIALE
ENTE
PROMOTORE
ASSOCIAZIONE
PER L’EVANGELIZZAZIONE
UN
POPOLO IN CAMMINO onlus
SETTORE
Sociale
DESCRIZIONE
Il progetto
nasce dall’esperienza dell’Associazione Un popolo in cammino
onlus nella relazione di aiuto con persone in condizioni di
svantaggio e/o a rischio di esclusione sociale.I
servizi offerti vanno dall’ accoglienza al soddisfacimento dei
bisogni primari (vitto, igiene personale,
vestiario, alloggio ecc.), dall’ ascolto all’ accompagnamento ed al
sostegno nel difficile percorso verso l’autonomia personale ed il
reinserimento sociale.
DESTINATARI
Il
Progetto “Non più solo” è un progetto di accoglienza e di
relazione di aiuto rivolto a persone in condizioni di svantaggio e
marginalità sociale, tale da determinare la necessità di un
sostegno all’ interno di un contesto comunitario per
affrontare la quotidianità e da ritenere possibile l'adozione di
progetti personali finalizzati al raggiungimento di una maggiore
autonomia, attraverso uno specifico percorso formativo o lavorativo,
secondo quanto previsto dal percorso assistenziale personalizzato.
Destinatari
possono essere persone in situazioni sociali precarie sotto l’aspetto
relazionale, familiare, ambientale, che non si adattano ad un
domicilio proprio e per i quali una residenza comunitaria offre un
essenziale supporto al vivere.
ll
numero degli utenti accoglibili è di n. 4 persone.
La
struttura di accoglienza diurna e notturna tende a soddisfare i
bisogni primari di vita.
FINALITA’
:
Le
finalità del progetto sono:
- offrire un ambiente sicuro ed accogliente che soddisfi i bisogni fondamentali degli ospiti;
- offrire un ambiente che stimoli la loro emotività e creatività;
- offrire uno spazio per l'elaborazione dei conflitti intrapsichici;
- sostenere la persona nello sviluppo della capacità di assunzione di responsabilità rispetto a se stesso e agli altri;
- orientarla nel processo di riconoscimento delle risorse e delle competenze di cui dispone;
- favorire lo sviluppo dell'autonomia;
- accompagnarla nell'eventuale percorso di inserimento lavorativo attraverso la definizione di un progetto professionale concreto;
- facilitare i processi di responsabilizzazione collettiva.
Finalità principale del
progetto è l’attivazione di un percorso di integrazione delle
persone ospitate nella struttura e nella rete dei servizi sociali e
sanitari, stabilire una rete di relazione, accoglienza, ascolto,
comprensione,sostegno e valorizzazione della persona.
Numerosi studi affermano che
la casa riveste per l’essere umano un ruolo di rassicurazione
primaria, un luogo protetto e uno spazio di condivisione: mantenere i
propri spazi , le proprie abitudini, per creare la condizione ideale
per aprirsi e chiedere aiuto.
L’associazione
intende operare in una prospettiva di solidarietà e di mutuo aiuto,
favorendo il processo di socializzazione all’interno della
comunità.
L’associazione,
inoltre, assicura nell’ambito dei dettami costituzionali e delle
norme statutarie la libera espressione individuale e collettiva.
MODALITA’
DI AMMISSIONE:
Le
segnalazioni prese in esame provengono dai Servizi sociali competenti
e sono, ove necessario,corredate dalle relazioni dei Servizi
specialistici.
L’equipe
degli operatori esamina le domande; nel caso i soggetti segnalati
presentino tipologie di disagio di cui l’associazione si occupa
relativamente a tale progetto viene avviata la fase di
approfondimento e i colloqui con i potenziali utenti.
In
caso di esito positivo viene formulato un progetto di intervento
temporaneo e si stipula una sorta di contratto di prima accoglienza,
l’utente viene accolto presso un gruppo appartamento in modalità
residenziale e si procede nella stesura di un progetto individuale
dove vengono indicati gli obiettivi.
Se
gli utenti mancano di un impegno lavorativo, partecipano alle
attività di volontariato dell’associazione nell’ambito del
progetto “Il Guardaroba” , del “LABORATORIO DI ARTI E MESTIERI”
dei “Banchini di solidarietà” per la raccolta fondi, del
Progetto “Adotta l’ulivo “ e del “Giardino nell'orto”.
L’OBIETTIVO
Il
progetto ha come obiettivo di:
- svolgere una funzione di collaborazione con i servizi sociali territoriali usufruendo degli strumenti che la legislazione regionale mette a disposizione della collettività;
- individuare degli appartamenti ad uso di civile abitazione, facilmente adattabili, dati i requisiti richiesti, serviti da mezzi pubblici e raggiungibili dall’utenza.
- attivare un percorso di integrazione delle persone ospitate nella struttura e nella rete dei servizi sociali e sanitari, attraverso il costante collegamento con gli operatori ASL, organizzando altresì incontri di verifica con i responsabili preposti dalle parti interessate ( ASL , comuni).Il periodo di permanenza nella struttura permetterà l’individuazione della risposta progettuale considerata più adeguata alle persone ospitate.
- attivare un programma di residenzialità : 1) Coinvolgimento nelle attività domestiche e della vita quotidiana:interventi individuali sulle abilità di base; 2) Supporto alle attività quotidiane; 3) Partecipazione alla programmazione delle attività comunitarie; 4) Gruppi di socializzazione finalizzati al mantenimento delle capacità sociali; 5) Coinvolgimento del volontariato per sostegno a programmi personalizzati; 6) Attività di rete sociale; 7) Riunioni di coordinamento interne; 8) Colloquio con gli utenti e interventi con i familiari
- Attivare un percorso di orientamento, formazione ed inserimento nel mondo del lavoro, attraverso l’attività di formazione, istruzione, consulenza (centro per l’impiego, agenzie formative presenti sul territorio) ed assistenza alla crescita sociale.
- Attivare un percorso con finalità terapeutiche-riabilitative sociali di soggetti con svantaggio e/o a rischio di esclusione sociale. Tale percorso è finalizzato alla acquisizione o recupero di capacità lavorative e di autonomia personale e di integrazione sociale. Collegamento con il Progetto “Il Guardaroba” con i “Banchini di solidarietà” per la raccolta fondi, con il “LABORATORIO DI ARTI E MESTIERI” nella nuova sede di Massa e Cozzile PT Via Giuseppe Mazzini,21 e con il Progetto “Adotta l’ulivo” e il “Giardino nell'orto”
LE
ATTIVITA’
:
L’attività
svolta nella comunità residenziale e nell’ambito dei progetti
promossi dall’associazione si esplica principalmente su 2 versanti:
-
l’acquisizione o riacquisizione di capacità ed abilità di base
-
il miglioramento delle capacità relazionali
Per
quanto riguarda le autonomie personali l’intervento è incentrato
su mansioni e compiti relativi alla gestione della persona e della
casa e
interventi inerenti
la vita quotidiana nei suoi risvolti personali e sociali.
Sono
attività che mirano allo sviluppo delle competenze quali pulizie,
preparazione dei pasti, sistemazione degli effetti personali, cura
dell’igiene personale, gestione delle proprie spese, rispetto degli
ambienti, degli orari e degli impegni in genere.
Gli
ospiti se momentaneamente privi di un impegno lavorativo partecipano
alle attività di volontariato dell’associazione nell’ambito del
Progetto “Il Guardaroba”, dei “Banchini di solidarietà” per
la raccolta fondi , del “LABORATORIO DI ARTI E MESTIERI”, del
Progetto “Adotta l’ulivo” e del “Giardino nell'orto”.
Tutte
le attività sono orientate prevalentemente sulla realtà esterna
dell'utente, sui suoi comportamenti, sul suo modo di interagire con
l’ambiente, sulle attività concrete di vita quotidiana e
utilizzano prevalentemente l’agire.
Particolare
attenzione nello svolgimento di tale attività, viene rivolta
alla cura di sé, intesa
come la capacità di occuparsi autonomamente della propria persona
ed in senso più ampio del proprio ambiente e di mantenere adeguate
abitudini di vita.
In
quest'ambito vi sono due aree fondamentali di intervento: la prima
mira a migliorare le abilità di base per poter soddisfare un livello
sufficientemente buono di vita nell’ambiente sociale di
appartenenza e la seconda è rappresentata dalla capacità di
esprimere i propri bisogni e le proprie aspettative in maniera
adeguata.
Per
quanto riguarda invece la sfera relazionale l’attività ampia e
diversificata è volta a favorire l’espressione di sé e la
socializzazione; la crescita del senso di appartenenza, delle
capacità interattive, delle motivazioni; l’acquisizione di
consapevolezza rispetto alle proprie difficoltà e il miglioramento
della capacità introspettiva.
Si
tratta concretamente di: colloqui personali quindicinali (salvo casi
di necessità), incontri mensili in cui vengono esposte le
problematiche della convivenza nella comunità residenziale e
ricercate soluzioni opportune, uscite di gruppo, attività di vario
genere, altre iniziative di carattere culturale e ricreativo, momenti
di socializzazione per gli utenti cui partecipano anche i soci e i
volontari.
Le
attività ricreative sono interventi che non hanno solo finalità
ludiche ma mirano soprattutto alla socializzazione e all’attivazione
delle capacità di attenzione ed espressione. Tali attività vogliono
rappresentare una sorta di spinta ad acquisire abilità, a osservare,
a riflettere, a compensare frustrazioni, a confrontarsi con la realtà
e a godere della vita.
Inoltre
vengono altresì promossi incontri di carattere formativo e
informativo su temi specifici: prevenzione e sicurezza in ambiente di
lavoro, igiene e profilassi, manipolazione, trasformazione, consumo
di alimenti.
REQUISITI
ORGANIZZATIVI
Il
servizio ruota attorno alla disponibilità di appartamenti che oltre
ad avere tutte le caratteristiche della civile abitazione, sono
completamente arredati, nonché costituiti da camere da letto in
numero adeguato - cucina abitabile per l’erogazione dei pasti -
servizi igienico sanitari appropriati – soggiorno/ ambiente comune
di socializzazione.
Le
Comunità di tipo familiare di cui art. 22 L.R. 41/2005 dispongono
dei seguenti requisiti :
- possono accogliere fino ad un massimo di otto persone
- sono fruibili nell’arco delle ventiquattro ore
- garantiscono la presenza di camere in numero adeguato alle persone accolte
- prevedono uno spazio esterno attrezzato per il lavaggio degli indumenti personali
- prevedono ripostigli per vari usi
- offrono alle persone l’opportunità di personalizzare l’ambiente
- garantiscono il mantenimento dell’igiene dell’ambiente ed il buono stato di conservazione degli ambienti con la collaborazione delle persone ospitate e con cicli programmati di pulizia.
Gli
appartamenti non saranno soltanto un luogo di residenza guidata, ma
un punto di accoglienza delle problematiche individuali, con il fine
di conseguire un significativo miglioramento qualitativo nella vita
dei singoli soggetti nel rispetto di tutta la normativa vigente in
materia.
RISORSE
UMANE E DI QUALITA’
Si
analizzano adesso le forze che si dovranno mettere in campo per
l’attuazione del progetto.
Le
figure che saranno impegnate nella comunità di tipo familiare e
durante lo svolgimento delle attività promosse dall’associazione
(all'interno e all'esterno della Comunità) nell’ambito dei vari
progetti soddisferanno le esigenze organizzative.
Pertanto
s’indica di seguito una griglia dei soggetti, non presupponendo una
contemporanea presenza.
E’
prevista la presenza di operatori e volontari, in grado di fornire la
propria assistenza tutti i giorni feriali, con presenze nei momenti
principali che scandiscono la giornata e con l’impegno orario
richiesto dalla situazione specifica.
Non
è prevista la presenza dell’operatore nelle ore notturne, salvo
gravi situazioni di emergenza.
Gli
operatori saranno dotati della richiesta professionalità, in grado
si sviluppare uno “ spazio relazionale di ascolto e di sostegno “
dove potere affiancare la persona e motivarla nelle sue scelte.
Inoltre,
nell'equipe saranno presenti operatori di sesso femminile e maschile
italiani e stranieri per preservare il carattere interculturale e per
offrire ai soggetti la possibilità di confrontarsi con modelli
maschili e femminili e con adulti appartenenti alla cultura italiana
e a quelle della loro propria comunità di origine, nel caso di
utenti stranieri.
L’organizzazione
interna deve garantire, rapporti personali fra tutti i componenti
dell’appartamento, assicurare la massima fruibilità degli spazi
interni e delle attrezzature interne ed esterne, responsabilizzare
alla gestione quotidiana della casa, facilitare i rapporti con
l’ambiente circostante.
Volontari :
Rifacendosi
ad una prassi consolidata, la comunità considera i volontari una
ricchezza. A loro fa conoscere il progetto e propone momenti di
formazione, informazione e condivisione.
Sostegno
psicologico :
Per
il supporto psicologico la Comunità si avvale di una psicologa che
cura i rapporti con i familiari,con i servizi territoriali e con
l’autorità giudiziaria.
Rapporti
con il territorio
La
Comunità favorisce il più possibile ed in tutti i campi le
occasioni d’incontro con i suoi utenti.
La
consulenza spirituale è svolta dal pastore della comunità e sarà a
disposizione per aiutare i bisogni delle persone solo in caso di
richiesta data la completa laicità del servizio che si va a proporre
di rendere. L’organizzazione interna deve garantire rapporti
personali fra tutti i componenti dell’appartamento, assicurare la
massima fruibilità degli spazi interni e delle attrezzature interne
ed esterne, responsabilizzare alla gestione quotidiana della casa,
facilitare i rapporti con l’ambiente circostante.