Progetto Servizio Civile Regionale

Allegato B)


SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

1) Ente proponente il progetto:
Associazione per l’evangelizzazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus

ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO
2) Codice regionale: RT 1S00015

2bis) Referente operativo responsabile del progetto:
(Questa figura è compatibile con quella di operatore di progetto di cui al successivo punto 15)

Nome e Cognome: SABRINA STANZANI:
- Data di nascita: 10.10.1968:
- INDIRIZZO MAIL:segreteria@unpopoloincammino.it
- TELEFONO:0572/477849 – 0573/55101 Cell. 389/9845466 - 338/3821997

CARATTERISTICHE PROGETTO

3) Titolo del progetto:
“Non più solo”

4) Settore di intervento del progetto:
Reinserimento sociale – RIFERIMENTO : art. 3 “Settore d’impiego della
Legge regionale n. 35 del 25/07/2006 art. 3- codice AREA GEN

5) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto
con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:
Il progetto nasce dall’esperienza dell’Associazione Un popolo in cammino
onlus nella relazione di aiuto con persone in condizioni di svantaggio e/o a
rischio di esclusione sociale.
I servizi offerti vanno dall’accoglienza al soddisfacimento dei bisogni primari
(vitto, igiene personale, vestiario, alloggio ecc.), dall’ascolto
all’accompagnamento ed al sostegno nel difficile percorso verso l’autonomia
personale ed il reinserimento sociale.
Il contesto territoriale entro cui si realizza il progetto è la Valdinievole (o,
in altra grafia, Val di Nievole è una regione nella Provincia di Pistoia sudoccidentale,
al confine con le province di Lucca e di Firenze.

L'area comprende 11 comuni: Buggiano, Chiesina Uzzanese, Lamporecchio,
Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montecatini Terme, Pescia, Pieve a
Nievole, Ponte Buggianese e Uzzano, con una popolazione di quasi 120.000
persone. Anche alcune zone dei comuni di Altopascio, Montecarlo Marliana e
Serravalle Pistoiese possono essere incluse nel comprensorio. Le località
maggiori sono Montecatini e Monsummano, sviluppatesi soprattutto negli
ultimi decenni, e Pescia, il centro di riferimento storico della valle anche per
la presenza dell'unico ospedale e della sede episcopale. Il settore entro il
quale si realizza il progetto è il reinserimento sociale di persone in
condizione di particolare svantaggio e marginalità sociale.

Destinatari possono essere persone in situazioni sociali precarie sotto
l’aspetto relazionale, familiare, ambientale, che non si adattano ad un
domicilio proprio e per i quali una residenza comunitaria offre un essenziale
supporto al vivere.
La struttura di accoglienza diurna e notturna tende a soddisfare i bisogni
primari di vita.
L’associazione, inoltre, assicura nell’ambito dei dettami costituzionali e delle
norme statutarie la libera espressione individuale e collettiva.

Obiettivo principale del progetto è l’attivazione di un percorso di integrazione
delle persone ospitate nella struttura e nella rete dei servizi sociali e sanitari,
stabilire una rete di relazione, accoglienza, ascolto, comprensione,sostegno
e valorizzazione della persona.
Numerosi studi affermano che la casa riveste per l’essere umano un ruolo di
rassicurazione primaria, un luogo protetto e uno spazio di condivisione.
L’associazione intende operare in una prospettiva di solidarietà, favorendo il
processo di socializzazione all’interno della comunità.

Il progetto ha come obiettivi di:
a) perseguire risposte a specifici interventi operativi a favore di persone
in condizioni di particolare svantaggio e marginalità sociale e in
necessità di un sostegno specifico per affrontare la quotidianità: in
particolare persone per le quali si ritiene possibile l’adozione di
progetti personali finalizzati al raggiungimento di una maggiore
autonomia, secondo quanto previsto dal percorso assistenziale
personalizzato;
b) svolgere una funzione di collaborazione con i servizi sociali territoriali
usufruendo degli strumenti che la legislazione regionale mette a
disposizione della collettività;
c) attivare un programma di residenzialità leggera : 1)Coinvolgimento
nelle attività domestiche e della vita quotidiana: interventi individuali
sulle abilità di base; 2)Supporto alle attività quotidiane;
3)Partecipazione alla programmazione delle attività comunitarie;
4)Gruppi di socializzazione finalizzati al mantenimento delle capacità
sociali; 5)Coinvolgimento del volontariato per sostegno a programmi
personalizzati; 6)Attività di rete sociale; 7)Riunioni di coordinamento
interne e con altri enti/associazioni; 8)Colloquio con gli utenti e
interventi con i familiari. E’ prevista la presenza del personale socioassistenziale
multiprofessionale, in grado di fornire la propria
assistenza tutti i giorni feriali, indicativamente con presenze nei
momenti principali che scandiscono la giornata (mattino,mezzogiorno,
sera) e con l’impegno orario richiesto dalla situazione specifica.
d) attivare un percorso con finalità terapeutiche-riabilitative sociali di
soggetti con svantaggio e/o a rischio di esclusione sociale. Tale
percorso è finalizzato alla acquisizione o recupero di capacità
lavorative e di autonomia personale e di integrazione sociale.

Collegamento con il Progetto “Guardaroba”, con il “LABORATORIO DI
ARTI E MESTIERI” nella nuova sede di Montale PT Via Croce rossa,9
con il Progetto “Adotta l’ulivo” e i “Mercatini di solidarietà.

6) Obiettivi del progetto:
Obiettivi generali del progetto d’impiego sono :
- Consentire ai giovani operatori in servizio civile di
svolgere le diverse attività previste, in modo tale da
ottenere, al termine del servizio, un bagaglio di
esperienze significative sia dal punto di vista tecnicooperativo
che civico.
- Favorire l’acquisizione da parte dei giovani in servizio
civile di elementi di conoscenza e competenze
necessarie allo svolgimento del servizio, utili per la
crescita umana a livello personale, professionale e
sociale.
Obiettivi specifici del progetto d’impiego relativamente al servizio in
programma sono :

1. accogliere ed inserire i giovani all’interno della struttura organizzativa
in modo da favorire un’efficace collaborazione con gli operatori
volontari dell’associazione;
2. fornire tutte le indicazioni, le direttive e le nozioni tecniche per il
corretto svolgimento del servizio in programma, in modo da sostenere
l’attività del giovane in servizio civile con un intervento formativo
adeguato;
3. garantire un’adeguata formazione tecnica nella relazione di aiuto con
gli utenti;
4. Consentire al giovane in servizio civile di fare un’esperienza
assistenziale che pone al centro il rapporto umano con le persone
destinatarie del servizio;
5. Qualificare il servizio, grazie alla presenza dei giovani in servizio civile,
puntando sulla relazione e la comunicazione quali elementi capaci di
migliorare la qualità della vita delle persone assistite;
6. Qualificare il servizio anche dal punto di vista etico sostenendo
umanamente la persona che si trova nello stato di bisogno.
Teniamo precisare che gli obiettivi sono riferiti al progetto d’impiego per i
giovani in servizio civile.
Elenchiamo di seguito gli obiettivi specifici dell’attività associativa svolta:

- Evitare l’isolamento della persona assistita

- Favorire il reinserimento sociale attraverso lo svolgimento di
attività utilizzando tutte le risorse umane e strutturali che la
comunità e l’associazione mettono a disposizione.

7) Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le modalità di impiego
delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio
civile:
7.1 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,
specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente.
Le risorse umane complessive impegnate nel progetto descritto sono 10
volontari e 4 collaboratori dell’ente:n. 1 Psicologa – n. 1 Counselor nella
relazione di aiuto – n. 1 assistente familiare /OSS(addetto all’assistenza di
base) – n. 1 animatore socio- educativo
7.2 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.
Il progetto mira a sostenere le persone in situazioni sociali precarie sotto
l’aspetto relazionale, familiare, ambientale, attraverso la realizzazione sul
territorio di una rete di supporto formata da operatori volontari
adeguatamente formati e collaboratori dell’associazione, che sappiano
interagire con tutte le realtà pubbliche e private offrendo un essenziale
supporto al vivere.
A livello dei contenuti il progetto prevede:
1. accompagnamento della persona nel processo di autonomia
2. supporto nelle attività quotidiane
3. disbrigo di pratiche burocratiche
4. sostegno psicologico
5. attività di inserimento sociale (attività di volontariato – inserimenti
socio-terapeutici)
6. sostegno nei vari momenti della vita quotidiana;
7. aiuto alla persona nel costruire la propria rete amicale, stando attenti
bisogno di rapporti affettivi;
8. costruzione della rete sociale nel territorio in cui queste persone
vivono;
9. aiuto anche nei momenti di disagio, durante i quali il soggetto non
sempre riesce ad esprimere le proprie difficoltà e i propri bisogni;

Si prevede che il progetto di impiego dei giovani in servizio civile sarà
attuato attraverso le seguenti azioni:

- Accoglienza e inserimento nella struttura organizzativa dell’associazione.
Al giovane saranno fornite le informazioni necessarie per conoscere e muoversi
all’interno della struttura organizzativa ed operativa dell’associazione,in modo tale da
poter svolgere le proprie mansioni in sinergia con gli altri operatori
- Orientamento e formazione
Al giovane saranno fornite, sia al momento dell’entrata in servizio sia nel corso delle
attività, le nozioni conoscitive e pratiche relative al servizio prestato, secondo le
modalità previste dal progetto formativo specifico.
- Svolgimento del servizio
I giovani in servizio civile svolgeranno le mansioni previste e precedentemente
descritte secondo i turni e gli orari stabiliti, nel rispetto del regolamento e delle indicazioni
dell’Associazione per l’evangelizzazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus. I giovani in
servizio civile potranno inoltre usufruire di tutte quelle dotazioni tecniche e logistiche
necessarie per lo svolgimento ottimale del servizio che saranno garantite
dall’associazione per l’evangelizzazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus e messe a
disposizione all’interno delle proprie sedi sociali.
Eventuale approvazione del progetto da parte di ente pubblico competente per materia.

8) Numero dei volontari da impiegare nel progetto(min. 2, max. 10):
2
9) Numero posti senza vitto:
2
10) Numero posti con vitto:
0
11) Numero ore di servizio settimanali dei volontari: 25 ore

12) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 4, massimo 6) :
6
13) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Rispetto delle regole interne dell’associazione;
Flessibilità nell’orario d’impiego e la piena disponibilità;
Rispetto degli orari e dei turni di servizio;
Obbligo di frequenza a tutte le attività di formazione proposte.

14) Sede/i di attuazione del progetto:
N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo N. vol. per sede

1 Sede sociale Montale (PT) Via Croce rossa n.9
2 Sede sociale Serravalle Pistoiese (PT) Via Provinciale Lucchese n. 527 1
3 Sede sociale Pieve a Nievole (PT) Via Leonardo da Vinci, 23 1

15) Nominativo operatore di progetto (almeno uno per sede):

- NOME E COGNOME:STANZANI SABRINA
- DATA DI NASCITA:10.10.1968 BOLOGNA (BO)
- INDIRIZZO MAIL:segreteria@unpopoloincammino.it
- TELEFONO:0572/477849-338/3821997- 389/9845466
- CURRICULUM (da allegare alla scheda di progetto)

- NOME E COGNOME:RUNFOLA VANESSA
- DATA DI NASCITA:01.03.1979 PESCIA (PT)
- INDIRIZZO MAIL:segreteria@unpopoloincammino.it
- TELEFONO:0572/477849 – 0573/55101
- CURRICULUM (da allegare alla scheda di progetto)

- NOME E COGNOME:SECONDI MAURIZIO
- DATA DI NASCITA:27.04.1956 ROMA(ROMA)
- INDIRIZZO MAIL:segreteria@unpopoloincammino.it
- TELEFONO:0572/477849 - 0573/55101
- CURRICULUM (da allegare alla scheda di progetto)
(Se si individuano più operatori di progetto indicare i dati sopra richiesti per ciascun operatore)

16) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale:

1. Pubblicità in internet tramite un apposito link inserito nel sito
dell’associazione che rimarrà poi attivo anche successivamente alla
realizzazione del progetto.
2. Pubblica affissione di manifesti/locandine a livello locale.
3. Spot televisivi e radiofonici da emittenti locali

17) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati di progetto:
E’ previsto un piano di monitoraggio degli interventi attraverso la tenuta di un registro a schede con l’indicazione del loro numero, della tipologia e delle caratteristiche.
Si prevedono valutazioni periodiche delle attività svolte attraverso i dati raccolti e le osservazioni dei partecipanti ( predisposte su appositi questionari) relativamente al miglioramento delle condizioni di vita personali e sociali come percepite dall’utente.
Tale valutazioni mirano a rilevare i gradi di efficacia rispetto agli obiettivi perseguiti e ai risultati attesi, nonché l’efficienza rispetto all’intero assetto organizzativo del servizio.
Riguardo il piano d’impiego dei giovani in servizio civile, è previsto un monitoraggio costante attraverso la tenuta di un registro delle presenze e una scheda personale da compilare trimestralmente a cura del responsabile del servizio civile con descrizione delle attività svolte, delle problematiche
riscontrate nell’esercizio del servizio, dell’andamento complessivo del servizio, delle acquisizioni in termini di conoscenze, competenze e sensibilità maturate con l’esercizio dell’opera volontaria.
Tale scheda rappresenta un momento di valutazione del raggiungimento degli obiettivi perseguiti. Al termine del progetto dovrà essere compilato un report finale recante descrizione degli esiti del progetto.

18) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35:
Oltre ai requisiti previsti dalla normativa di riferimento è richiesta:
1. Una forte motivazione
2. Una propensione al servizio verso persone in situazioni di disagio
3. Una buona attitudine ai rapporti interpersonali

19) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del
progetto:
Gli oneri del progetto e tutte le spese vive saranno a carico del bilancio della
Associazione sede di attuazione del progetto stesso che potrà impiegare
eventuali finanziamenti di enti promotori

20) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
L’associazione , sede di attuazione, mette a disposizione le seguenti risorse
strutturali e tecnologiche ed i materiali di consumo necessari alla tipologia
del servizio svolto:

Sede operativa dell’associazione per l’evangelizzazione UN POPOLO IN
CAMMINO onlus Via Croce rossa, 9 Montale (PT);
Dotazione di attrezzature di ufficio;
Postazione PC, telefonica e fax;
Materiale di cancelleria e di consumo necessario per lo svolgimento del
servizio;
Materiali ed attrezzature multimediali;
Materiale documentale ed informativo.

L’ammontare delle risorse tecniche e strumentali necessarie alla
realizzazione del progetto è pari a 24.000€ (ventiquattromilaeuro)

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

21) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Formazione teorico-pratica che dà seguito alla produzione di attestati:
Corso di formazione per operatori del volontariato su persone in situazioni di
disagio e marginalità sociale
Parte prima generale: Relazione di aiuto
Parte seconda specifica: Tecniche di intervento
Formazione generale dei volontari

22) Sede di realizzazione:
Sede operativa : Via Croce rossa, 9 Montale (PT)
23) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’ente
24) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Obiettivi generali:
Sviluppare l’acquisizione di una consapevolezza del servizio e una responsabilità
civica e morale, tale da costituire elementi positivi per una crescita umana e civile.
25) Contenuti della formazione:
Formazione generale sul servizio civile e sulla cultura del volontariato:
significato del servizio civile
Principi ispiratori dell’associazione per l’evangelizzazione UN POPOLO IN CAMMINO onlus
Sistema sociale e Counseling
Il Counseling nella relazione di aiuto espresso come ricerca di qualità della vita e
qualità delle relazioni

26) Durata:
40 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

27) Sede di realizzazione:
Sede operativa : Via Croce rossa, 9 Montale (PT)

28) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’ente

29) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Obiettivi specifici:
Consentire l’acquisizione di tecniche e abilità nei settori di intervento del progetto
finalizzate al corretto svolgimento del servizio;
- Metodologie abilitative e riabilitative in situazioni di disagio e marginalità psicosociale,di crisi ed emergenza
socio/ambientale
- La comunicazione nella relazione di aiuto

30) Contenuti della formazione:
Formazione specifica sulla relazione di aiuto e sul colloquio;
Formazione teorico e pratica sui fondamenti e le tecniche da attuare nei servizi alla
persona;
Il concetto di salute;
La rete di sostegno sociale per l’accoglienza, l’ascolto, la comprensione e il
sostegno del singolo.

31) Durata:
50 ore

Altri elementi della formazione

32) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
E’ previsto un costante monitoraggio dell’azione formativa allo scopo di evidenziare
elementi quantitativi e qualitativi (presenze/assenze, parametri di gradimento, azione
formativa) necessari per predisporre le valutazioni.
Al termine del percorso formativo è previsto una verifica delle conoscenze e delle
competenze acquisite e un colloquio finale di valutazione delle attitudini al servizio.
La formazione sarà effettuata mediante lezioni frontali,lavori di Gruppo, lettura e
commento di documenti, esercitazioni teorico-pratiche ed eventualmente con
modalità on line a distanza (FAD)
La formazione sarà svolta presso la sede operativa dell’associazione.
Per le attività di formazione si dispone delle seguenti risorse:
sede di svolgimento
materiale didattico
supporti audiovisivi
lavagne a fogli mobili

Pescia,lì 03/02/2011

Il Responsabile legale dell’ente

Nicola Cianci